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Il vescovo di Bruges: ho abusato di un bambino

Come anticipato in mattinata, attraverso il quotidiano belga Le Soiur, il vescovo dimissionario per pedofilia è effetytivamente  il vescovo di Bruges. Le dimissioni sono state rese note a mezzogiorno anche dalla Sala Stampa vaticana. Ora tocca dunque ai “controllori”, ai vescovi. Non più solo accusati di aver coperto la pedofilia dei preti a loro sottoposti, ma anche di averla praticata in prima persona. Il priomate belga ha detto: “Oggi per la Chiesa è uin giorno nero”…

Dal Corriere online:

chiesa e PEDOFILIA
«Ho abusato di un bambino»
Lascia anche il vescovo di Bruges
Benedetto XVI ha accolto le dimissioni del prelato.
Il primate del Belgio: situazione particolarmente seria

MILANO – «Quando ero ancora semplice sacerdote e per un certo tempo all’inizio del mio episcopato ho abusato sessualmente di un giovane nell’ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata». Sono parole pesantissime quelle del vescovo di Bruges Roger Vangheluwe, che ha ammesso di essere responsabile di un gravissimo episodio di pedofilia. Il prelato ha presentato le proprie dimissioni, accolte da Benedetto XVI. La notizia della confessione è stata diffusa con una dichiarazione ufficiale dalla sala stampa vaticana insieme all’annuncio delle dimissioni.

«HO CHIESTO PERDONO» – Vangheluwe ha detto di aver chiesto perdono alla vittima degli abusi: «Nel corso degli ultimi decenni ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono. La tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione. Sono profondamente dispiaciuto per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in generale». «Ho presentato le mie dimissioni da vescovo di Bruges a papa Benedetto XVI – ha concluso mons. Vangheluwe -. Sono state accettate venerdì. Perciò mi ritiro».

«SITUAZIONE SERIA» – L’arcivescovo di Maline-Bruxelles e primate del Belgio, mons. Andrè-Joseph Leonard, ha ammesso che «siamo di fronte a una situazione particolarmente seria: oggi è un giorno nero per la Chiesa, vogliamo prima di tutto chiedere scusa alle vittime, alle famiglie e alla società». «Il nostro pensiero va alla vittima e alla sua famiglia, che in gran parte apprende solo oggi la sconvolgente notizia» ha aggiunto Leonard, spiegando che non ci saranno più «silenzio e occultamento» sugli abusi sessuali e che le dimissioni del vescovo di Bruges dimostrano che la Chiesa cattolica vuole «voltare pagina». Le dichiarazioni di Vangheluwe, ha detto il primate, «corrispondono alla volontà di trasparenza che la Chiesa cattolica del Belgio vuole ora applicare rigorosamente alla materia, voltando risolutamente pagina rispetto all’epoca, non così lontana, in cui, nella Chiesa come altrove, si preferiva la soluzione del silenzio o dell’occultamento».

Redazione online
23 aprile 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA

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