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Il ponte sull’Aniene intitolato a Ugo Forno, eroe dodicenne del ’44

Da Il corriere della sera online del 5.6.2010:

IL PERSONAGGIO

Il ponte sull’Aniene intitolato
a Ugo Forno, eroe dodicenne del 1944

Il ragazzino impedì il sabotaggio da parte dei guastatori tedeschi e morì nell’azione. Uan targa lo ricorda

Ugo Forno con la madre
Ugo Forno con la madre

ROMA – Ora è il ponte su cui sfrecciano i Frecciarossa, 150 eurostar ogni giorno tra nord e sud del paese. Nel ’44 fu salvato dal gesto di un coraggioso ragazzino che impedì il sabotaggio del manufatto da parte dei guastatori tedeschi in ritirata. Un gesto che a Ugo Forno, di dodici anni, costò la vita. A lui, ultimo caduto della difesa di Roma in quel lontano 5 giugno del 1944 quando ormai da 24 ore gli alleati erano entrati dentro Roma, è stato dedicato oggi il ponte sull’Aniene su cui passano i treni.

La targa
La targa

LA TARGA – Una targa voluta da Rfi, la rete ferroviaria italiana che gestisce gli impianti, da oggi ricorda il sacrificio del giovane patriota proprio su quel manufatto da lui salvato. Una cerimonia con un centinaio di persone, a ridosso della pista ciclabile che scorre lungo l’Aniene partendo dalla Salaria, ha ricordato questa mattina il gesto di Ughetto, questo il nome in cui al Nemorense era conosciuto il ragazzino che frequentava la II B della Media Settembrini. E proprio la sua classe era presente oggi: i ragazzi sono intervenuti raccontando il lavoro sulla memoria che hanno compiuto quest’anno per ricordare questo loro coetaneo di allora capace di inforcare un fucile e mettersi alla testa di cinque giovani poco più che ventenni con i quali andò a sparare ai guastatori. L’azione si concluso con la morte di tre di loro, ma il ponte fu salvato. L’hanno ricordato sabato mattina con gli studenti anche Maurizio Gubbiotti di Legambiente, Ernesto Nassi dell’Anpi e l’ingegner Silvio Gizzi di Rfi. Legambiente ha anche promosso una petizione per chiedere al Presidente della Repubblica il conferimento della medaglia d’oro al valori civile per Ugo Forno. Il fratello del giovane caduto, Franco, è intervenuto ringraziando i presenti per questa azione che cerca di tramandare l’esempio del suo fratellino, coraggioso dodicenne che a Roma era finora ricordato soltanto da una stradina periferica a Casal Bernocchi e da una lapide nel Parco Nemorense, spesso imbrattata da writer. Per la petizione per Ugo Forno il sito che la propone è www.ugoforno.it.
Paolo Brogi

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