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Le Feste: giovane rom suicida a Rebibbia Nuovo Complesso

Un giovane detenuto rom 24enne,  Rambo Djurdjevic, si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso. Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.

Si tratta del decimo decesso registrato in un carcere della Regione nel 2010, il quarto suicidio.

A quanto appreso dai collaboratori del Garante, Djurdjevic era arrivato il 16 giugno scorso nel reparto G 12 di Rebibbia Nuovo Complesso dove stava scontando, insieme al fratello, una condanna per furti con un fine pena fissato a maggio 2011. A trovarlo senza vita sono stati gli agenti di polizia penitenziaria nel corso di un controllo.

Il giovane era entrato per la prima volta in carcere nel 2002 all’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, quindi aveva conosciuto anche le carceri di Velletri e Arezzo. I familiari sono stati avvertiti dalle autorità di quanto accaduto.

«Non sono ancora noti i motivi che hanno spinto questo giovane a pensare di non avere più alternative alla morte ha detto il Garante dei detenuti Angiolo MarroniCiò che posso, con certezza, ribadire è che le condizioni di vita nelle carceri sono sempre più difficili soprattutto a causa del sovraffollamento ormai non più sostenibile. E, in questo quadro, la carenza anche di supporti psicologici fa sì che i più deboli dentro il carcere vedono nella fine traumatica della loro vita la soluzione di ogni problema».

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