Informazioni che faticano a trovare spazio

Per Cosimo Cristina e gli altri giornalisti uccisi dalla mafia, spesso dimenticati, una serata alla Biblioteca mazionale di Roma

Segnalo questa iniziativa sui giornalisti vittime della mafia che ricorda in particolare il giovane Cosimo Cristina. Nella serata saranno ricordati anche gli altri uccisi dalla mafia. E proprio nei giorni scorsi i nomi di Cosimo Cristina, Giovanni Spampinato, Peppino Impastato e Mauro Rostagno (nella foto il tribunale di Trapani dove si sta celebrando il processo per il suo omicidio) sono stati inseriti a Washington tra i cadutidel “Journalist Memorial” che al Newseum ricorda i 2.084 giornalisti uccisi in  tutto il mondo. Ecco la locandina del 2 maggio alla Biblioteca Nazionale centrale di Roma alle 21:

associazione stampa romana

O2

OSSIGENO per l’informazione

Osservatorio FNSI-Ordine dei Giornalisti

sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate in Italia con la violenza

ossigeno_2@odg.it

Comunicato Stampa

TEATRO: UN RECITAL IN MEMORIA DEI GIORNALISTI ITALIANI UCCISI

PER CELEBRARE LA GIORNATA MONDIALE DELL’INFORMAZIONE

IL 2 MAGGIO ALLE 21.00 ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI ROMA

“LA STORIA DI COSIMO CRISTINA”

Le vittime sono decine. L’ultima è Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza il 15 aprile. Tema: il rischio di fare informazione. Se ne parlerà  a Roma, la sera del 2 maggio, alle 21:00, ricordando la memoria dei giornalisti uccisi in Italia da mafia e terrorismo, e di tutti quelli che hanno perso la vita all’estero sui fronti di guerra e di gravi conflitti, con un recital teatrale inedito: ”Uno scandalo italiano, storia di Cosimo Cristina, suicidato da Cosa Nostra”, scritto ed interpretato da Luciano Mirone. Gli attori Vittorio Viviani e Paola Minaccioni ricorderanno le altre vittime. Lo spettacolo a ingresso libero sarà ospitato presso la sala conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Castro Pretorio.

Cosimo Cristina aveva 25 anni, era corrispondente dell’Ora, raccontava i segreti della mafia. Fu assassinato a Termini Imerese nel 1960. Primo degli otto cronisti uccisi dalla criminalità organizzata in Sicilia nel Dopoguerra, non ha ancora avuto giustizia. E’ una delle vittime più dimenticate. La sua storia è emblematica: ci porta a scoprire  problemi che affliggono l’informazione ai nostri giorni.

La serata e’ promossa da Ossigeno per l’Informazione, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Associazione Stampa Romana e Libera, con il sostegno di FNSI, OdG, Articolo21, UNCI, Associazione Giornalisti Europei, da Sud, Facoltà Lettere e Filosofia Università di Roma Tor Vergata, e varie associazioni.

Il recital apre il programma di celebrazioni del 3 Maggio, Giornata Mondiale dell’Informazione decretata dall’ONU. In Italia le celebrazioni avranno altri due momenti centrali: a Roma il 3 maggio, alle 10, con un convegno sul tema “Nord Africa: l’informazione più forte dei regimi. Persone, lavoro, democrazia, diritti”, presso la FNSI, Corso Vittorio Emanuele 349, e a Genova il 28 maggio, con la quarta  Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, organizzata dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani.

Per informazioni: ossigeno_2@odg.it www.ossigenoinformazione.it

Ultimi

Un milione e mezzo i bambini ucraini “inghiottiti” dalla Russia

Un milione e mezzo di bambini e adolescenti ucraini...

Ancora dossieraggi e schedature

Tornano dossier e schedature. Il video che è stato...

Podlech, il Cile lo ha condannato all’ergastolo

ERGASTOLO CILENO PER ALFONSO PODLECHI giudici cileni hanno aspettato...

Era ubriaca…

“Era ubriaca, così ha favorito chi le ha fatto...