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Carcere per chi pubblica intercettazioni non rilevanti, per i blog obbligo di rettifica solo per le testate registrate, mercoledì tutti al Pantheon

Ddl intercettazioni: il comitato dei nove della commissione Giustizia della Camera ha approvato l’emendamento che prevede il carcere per i giornalisti che pubblicano intercettazioni “irrilevanti”. Via libera anche alle norme che vietano la pubblicazione delle intercettazioni fino alla cosiddetta udienza filtro. Modificata la cosiddetta norma anti-blog: avranno obbligo di rettificare entro 48 ore solo le testate on-line che risultano registrate.

Va avanti dunque il varo delle norme liberticide, con la Bongiorno (Fli) che si è dimessa da relatore per le modifiche intervenute al testo iniziale. Voto slittato a mercoledì.

Intanto al Pantheon si è tenuto uin affollato presidio convocato dalla Fnsi, nel corso del quale hanno parlato il segretario Siddi, Di Pietro, Giulietti e molti altri partecipanti. Interventi anche sulla materia dei blog e sulla rete (nella foto il cartello esposto sui blog), per ricordare che in Italia la legislazione per la diffamazione esiste, interviene pesantemente già nei confronti dei giornalisti nel senso di permettere un uso esagerato dell’istituto della diffamazione ed è anomala rispetto ad altri paesi europei dove è prevista in caso di archiviazione e non luogo a procedere la possibilità di rivalsa del giornalista verso il querelante. Da noi invece no.

L’appuntamento è ora per mercoledì, sempre al Pantheon, in concomitanza con la votazione alla Camera.

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