Informazioni che faticano a trovare spazio

Sfratto per Beltramme, la trattoria di via della Croce. Quella volta di re Gustavo e di Gassman…

La Fiaschetteria Beltramme costretta a traslocare da via della Croce? A chiuderla ci avevano già provato in passato. Stavolta complice la richiesta giugulatoria di 12.500 euro al mese l’operazione è in dirittura d’arrivo. Era lì dal 1886 (nella foto Moravia, Pasolini e Betti da Beltramme).

Che dire? Solo due ricordi del posto.

Da Beltramme ci sono sempre stati dei tavoli “sociali” dove ci si sedeva insieme ad altri. Un giorno entra un signore distinto e appena vede un altro signore che sta mangiando solo soletto in un angolo del locale si inginocchia. L’inginocchiato è l’ambasciatore svedese, l’anziano omaggiato di fronte allo stupore generale era il re Gustavo di Svezia, l’archeologo. Era lì per le fettuccine.

Secondo siparietto: Vittorio Gassman sta pranzando con un amico, entrano tre americane giovani e cominciano a lanciare gridolini. “Vittorio…Vittorio…VIttorio”. Il nostro non fa una piega, le guarda e dice serio serio: “Magari…Io sono solo il sosia, la sua controfigura”. Le americanine si allontanano mogie mogie. Cesaretto di là dal banco è piegato in due dalle risate.

Peccato che tutto questo ora debba finire nel nulla, strangolato dalle inesorabili leggi di mercato…

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