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Grande vittoria di Democrito sui baciapile: il Cern dice che aveva ragione lui e che dio non esiste

Essendo ateo, accolgo con fastidio questo termine del bosone di Dio o particella di Dio.

Anche perché il tutto deriva da un editore, Houghton Mifflin, acquartierato a Boston e dedito a libri scientifici. Ebbene la fottuta particella in origine era indicata infatti dal fisico Leon Max Lederman come The Goddamn Particle (ossia la particella maledetta).

Fu l’editore a suggerire un titolo più benevolente e cioè The God Particle. Sottotitolo: : If the Universe Is the Answer. What Is the Question? Un’ottima scelta di marketing, visto il successo del libro. E la popolarità dell’appellativo con cui ancora oggi la particella è conosciuta al di fuori della comunità scientifica.

Detto questo resta un inevitabile problema. Arrivati alla God Particle non resterebbe allora che scoprire il capolinea: cioè il cosiddetto dio, titolare della particella. Riusciranno i nostri eroi del Cern a farlo? Dipende forse dall’editore futuro: francamente preferivo, da toscano, goddamn. Non è questione di bestemmia, ma di negazione…

Perché come spiega lo stesso libro di Lederrman tutto comincia con Democrito. E’ il filosofo greco (Grecia, puah, dirà qualcuno…) che ipotizzò la natura “atomica” della materia. Secondo Democrito, tutto ciò che esiste è composto di particelle indivisibili (dette infatti a-tomos, indivisibili), che formano la materia disponendosi una accanto all’altra.

Il ragionamento di Democrito era il seguente: se taglio un pezzo di qualsiasi materiale con un coltello in pezzi piccolissimi, la sola dimensione della lama sarà il mio limite alle dimensioni dei pezzettini; se avessimo a disposizione un coltello immaginario in grado di ridurre i pezzettini al minimo possibile otterremmo infine l’a-tomo, la porzione di materia che non può essere divisa. E che pensava Democrito di dio? Nell’atomismo considerato materialista e “ateo”, in quanto non si ammette altra realtà se non la materia , dio è escluso.

Il Cern sta dunque dimostrando che Democrito aveva ragione e che non esiste alcun dio. Ora andiamolo a spiegare ai simpatici rappresentanti dei credo e delle religioni monoteistiche (in particolare) che ci stanno affliggendo da tempo. Dietro l’atomo non c’è niente. Lo dice (implicitamente) anche il Cern.

Democrito 1, preti 0 (nella foto l’ilare novantenne Lederman…).

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