Informazioni che faticano a trovare spazio

Giovani curdi aggrediti all’Ostiense e denunciati poi per rissa…

Ricevo dall’Associazione Sezaconfine:

Mega rissa all’Ostiense? O forse razzismo contro i profughi piuttosto…

Un articolo redazionale pubblicato sul sito Roma Today il 26 aprile scorso, ripreso poi da altri giornali online fra cui il Messaggero, ha scritto di una megarissa che avrebbe coinvolto sette cittadini turchi la sera del 24 aprile a piazzale Ostiense: peccato che l’articolista si sia limitato a leggere la velina dei carabinieri. Se avesse parlato con i ragazzi curdi coinvolti nell’episodio (profughi dalla Turchia da dove sono scappati per chiedere protezione come vittime di persecuzione) avrebbe potuto capire che sono stati in realtà prima vittime di insulti razzisti da parte di un italiano, e dopo di un ingiusto arresto.

Nel corso della distribuzione dei pasti serale che si svolge ogni sera a piazzale dei partigiani di fronte alla stazione Ostiense, il 24 aprile verso le 21.00, un cittadino italiano con un cane ha apostrofato con epiteti razzisti due ragazzi curdi che si trovavano a passare per il piazzale, mentre il cane saltava addosso prima a uno e poi all’altro. Mentre alcuni amici si avvicinavano per capire cosa stava succedendo e perchè quell’italiano ce l’aveva tanto con loro, chiedendogli di stare calmo e di tenere fermo il cane, sono intervenuti due militari e un carabiniere di servizio all’esterno della stazione Ostiense che invece di calmare gli animi hanno cominciato a picchiare il ragazzo aggredito e hanno chiesto i documenti a tutti, lasciando poi andare l’italiano e chiamando altre macchine dei carabinieri. Nel giro di dieci minuti arrivavano circa sette-otto macchine di carabinieri, che fermavano, strattonandoli e buttandoli a terra, e arrestavano sette ragazzi curdi, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria, portandoli successivamente in caserma, dove alcuni hanno anche riferito di aver subito maltrattamenti e dove sono stati oggetto di insulti e intimidazioni; uno di loro ha chiesto di telefonare a un avvocato ma i carabinieri non gliel’hanno consentito. All’Ostiense erano presenti numerose persone, di cui le avvocate dell’associazione Senzaconfine Simonetta Crisci e Siliana Laurenti stanno raccogliendo le testimonianze, per stabilire come si sono svolti i fatti e difendere i ragazzi sui quali pende adesso un processo e la minaccia dell’espulsione.

Mentre si inasprisce la crisi economica si scatena la guerra fra poveri: i “futili motivi” citati nell’articolo di Roma Today sono il risultato dell’odio costruito in vent’anni di politiche e leggi che individuano nello straniero il nemico, cui si può fare di tutto perchè non può difendersi. Ma i curdi non ci stanno a farsi passare per “teste calde”; oltre alla denuncia per rissa i carabinieri avrebbero intimato ai ragazzi di stare zitti e non protestare, e che in tal modo non avrebbero avuto conseguenze dal tribunale. I ragazzi, rivoltisi all’associazione Senzaconfine, non hanno alcuna intenzione di prendersi colpe che non hanno. Chiediamo ai cittadini romani di fare attenzione a questi episodi che rischiano di alimentare l’odio razzista e di danneggiare seriamente la vita già difficile di persone che sono state costrette a lasciare i loro paesi.

Roma, 27 aprile 2013 – Associazione Senzaconfine

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