Informazioni che faticano a trovare spazio

Torna all’Apem (Assemblea parlamentare del Mediterraneo) per il Senato presieduto da Piero Grasso il senatore Antonio D’Alì (Pdl), inquisito in Sicilia per concorso esterno in associazione mafiosa

Apprendo da Palermoreport.it e da Gazzettatrapanese.it una notizia che apre inquietanti interrogativi a catena. Torna all’Apem (l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo) il senatore Antonio Alì (nella foto il terzo al centro dopo Alfano e Cicchitto) che in Sicilia è sotto inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa e il cui nome è tornato in questi giorni anche nelle intercettazioni relative all’inchiesta giudiziaria che ha appena prodotto sequestri antimafia di beni a Trapani per 30 milioni di euro.

La riconferma è avvenuta ora sotto la presidenza del Senato di Piero Grasso. D’Alì va all’Apem insieme alla senatrice del M5S Maria Mussini e al deputato del Pd Khalid Chaouki.

La famiglia D’Alì è anche quella che ha avuto come campiere sui propri terreni Francesco Messina Denaro, il capomafia padre di Matteo Messina Denaro considerato il capo attuale di Cosa Nostra. Ed è proprio sulla terra di D’Alì che è stato trovato morto anni fa don Ciccio Messina Denaro. Questo è l’uomo che concordemente oltre dieci collaboratori di giustizia già mafiosi hanno indicato come il mandante dell’omicidio di Mauro Ristagno, mandato ad uccidere dato in un oleificio di Castelvetrano al capomafia di Trapani Vincenzo Virga.

Scrive Palermoreport.it:

Piero Grasso nomina all’Apem il senatore D’Alì, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa

VENERDÌ 12 APRILE 2013 20:12 BERTA VELARI

“E’ una di quelle notizie che ti fanno storcere il naso e corrugare la fronte.

E non certo perché un parlamentare sia imputato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (che, a dirla tutta, non fa più notizia), ma perché a confermare Antonio D’Alì – su indicazione del Pdl – come rappresentante del nostro parlamento, all’ Assemblea parlamentare euro mediterranea, è stato l’ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, neoeletto presidente del Senato. D’Alì, ricoprirà l’incarico di Vicepresidente della Commissione Economica e di componente della Commissione Energia ed Ambiente.

Posto che vige il principio di non colpevolezza fino a sentenza di condanna irrevocabile e che il processo è ancora in corso con il rito abbreviato dinanzi al gup di Palermo,  la questione è, come sempre, tutta su un piano diviso tra morale e opportunità”.

Scrive La Gazzetta trapanese.it

Venerdì, 12 Aprile 2013

Confermata la nomina di d’Alì all’Apem: riunione delle commissioni a Bruxelles

:

Il senatore Antonio d’Alì è stato confermato nel suo incarico di rappresentanza del Parlamento Italiano in seno all’APEM, Assemblea Parlamentare Euro Mediterranea e si trova da ieri a Bruxelles per le riunioni di commissione dell’organismo e per la riunione plenaria che si tiene oggi.

La nomina è giunta dal presidente del Senato, Piero Grasso, su indicazione del Popolo della Libertà. Nell’APEM sono stati nominati altri due parlamentari italiani, un senatore ed un deputato.

L’APEM, lo ricordiamo, è costituito in ossequio alla Dichiarazione di Barcellona tra i 35 membri del partenariato euromediterraneo da 240 parlamentari: metà vengono dalle assemblee dei Paesi partner mediterranei e metà dall’Unione europea (a loro volta di questi 120 membri, 45 provengono dal Parlamento europeo e 75 dai parlamenti nazionali). D’Alì ricoprirà l’incarico di vicepresidente della Commissione Economica e di componente della commissione Energia ed Ambiente. Le riunioni plenarie si tengono almeno una volta l’anno; più frequenti gli incontri delle commissioni e dell’Ufficio di Presidenza.

In precedenti riunioni dell’APEM d’Alì aveva suggerito l’adozione di un «Codice del Mediterraneo che garantisca la tutela e la valorizzazione non conflittuale della risorsa mare» che possa essere adottato da tutti gli stati membri che si affacciano sul Mare Nostrum. Tra i temi oggetto di approfondimento che verranno riproposti dal senatore d’Alì in seno alle commissioni Economia e Energia ed Ambiente dell’APEM le «pericolose concentrazioni di sostanze inquinanti nel Mediterraneo»; «una revisione degli standard di sicurezza per le navi, sulle norme costruttive, e di manutenzione»; «una disciplina più severa per le ricerche e le coltivazioni di idrocarburi in mare».

Ma che cos’è l’Apem e come funziona? Ecco una scheda dal sito della Camera dei Deputati:

L’ Assemblea parlamentare euro-mediterranea (APEM) , la cui seduta inaugurale si è svolta ad Atene il 22 e 23 marzo 2004, costituisce l’istituzione più recente del Processo di Barcellona che, secondo quanto stabilito al punto V del Programma di lavoro annesso alla Dichiarazione, prevede l’istituzione di un dialogo parlamentare permanente tra i Parlamenti delle due sponde del Mediterraneo.

L’Assemblea è dotata di un proprio Regolamento interno, approvato nella seduta costitutiva, e modificato – da ultimo – in occasione della V sessione plenariache si è svolta a Bruxelles il 16 e 17 marco 2009, nella parte relativa alla composizione dell’Assemblea al fine di consentire l’allargamento dell’APEM ai nuovi partecipanti (Albania, Bosnia-Erzegovina,Croazia, Principato di Monaco e Montenegro), secondo quanto stabilito dal Summit di Parigi del luglio 2008 che ha deciso di estendere la partnership euromediterranea a tutti i Paesi rivieraschi. Secondo tali decisioni, l’Assemblea è composta da 280 parlamentari, di cui 130 appartengono ai parlamenti europei (di cui 81 membri dei 27 Parlamenti nazionali dell’UE – 3 per ogni Parlamento – e 49 membri del Parlamento europeo), 10 membri appartengono ai nuovi partner europei (2 membri per ciascun Paese) e 140 appartengono alla parte mediterranea, di cui 130 membri sono parlamentari dei dieci paesi partner fondatori (ogni delegazione sarà quindi formata da 10 membri) e 10 membri appartengono al Parlamento della Mauritania.

Si ricorda che già in occasione della IV sessione plenaria tenutasi ad Atene nel marzo 2008, la Plenaria aveva già modificato il numero dei componenti l’Assemblea, portandolo da 240 a 260, e rideterminato la composizione delle Commissioni per tenere conto dell’ingresso nell’Unione europea della Bulgaria e della Romania e della trasformazione della Commissione ad hoc per i diritti delle donne nel Mediterraneo in Commissione permanente.

L’Assemblea è dotata di un Ufficio di Presidenza, composta da quattro membri (il Presidente del Parlamento europeo, il Presidente di un Parlamento nazionale europeo e due Presidenti di Parlamento dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo) che esercitano rispettivamente la Presidenza per il periodo di un anno.

L’APEM si riunisce almeno una volta l’anno nella Sessione plenaria e periodicamente nell’ambito delle quattro Commissioni in cui si articola:
– Commissione politica, di sicurezza e dei diritti umani;
– Commissione economica, finanziaria, per gli affari sociali e l’istruzione;
– Commissione per la promozione della qualità della vita, degli scambi umani e della cultura;
– Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo.

Inoltre, nel corso della Plenaria di Atene, è stato deciso di istituire una Commissione ad hoc sull’energia e l’ambiente, a carattere temporaneo, allo scopo di approfondire le tematiche legate all’inquinamento del Mediterraneo e alla possibilità di sviluppare energie alternative.

L’Assemblea Plenaria di Atene ha quindi designato i quattro membri dell’Ufficio di Presidenza chiamati ad esercitare rispettivamente la Presidenza per un periodo di un anno: il Presidente del Parlamento europeo, HANS PÖTTERING (marzo 2008-marzo 2009); il Presidente della Camera dei deputati dellaGiordania, ABDEL HADI EL MAJALI (marzo 2009-marzo 2010); il Parlamento italiano (marzo 2010-marzo 2011) e il Presidente della Camera dei rappresentanti del Regno del Marocco, MOUSTAPHA AL MANSURI (marzo 2011-marzo 2012).

PAESI MEMBRI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
PERIODO PRESIDENZA VICEPRES. VICEPRES. VICEPRES.
2008-2009 P.E. GIORDANIA ITALIA MAROCCO
2009-2010 GIORDANIA ITALIA MAROCCO P.E.
2010-2011 ITALIA MAROCCO P.E. GIORDANIA
2011-2012 MAROCCO P.E. GIORDANIA ITALIA

In tale occasione è stata inoltre stabilita la composizione degli Uffici di Presidenza delle quattro Commissioni permanenti:

UFFICI DI PRESIDENZA DELLE COMMISSIONI PERMANENTI
COMMISSIONE PRESIDENZA VICEPRES. VICEPRES. VICEPRES.
POLITICA P.E. FRANCIA PALESTINA ISRAELE
ECONOMICA EGITTO LUSSEMBURGO TURCHIA P.E.
CULTURA PORTOGALLO LIBANO ALGERIA P.E.
DIRITTI DELLE DONNE TUNISIA LUSSEMBURGO ALGERIA P.E.

Il Parlamento italiano, nei primi quattro anni di vita dell’Assemblea, ha assicurato la Presidenza della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, ricoperta nella XIV legislatura dal senatore Mario Greco (FI) e nella XV legislatura dall’on. Tana de Zulueta (Verdi). Nella XV legislatura, per il Senato, hanno partecipato ai lavori dell’APEM i senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI) .

Nel corso della XV Legislatura l’on. de Zulueta ha partecipato inoltre alle riunioni del Gruppo di lavoro per la revisione del Regolamento e del finanziamento dell’APEM, presieduto dall’on. Edward McMillan Scott (Parlamento europeo).
Nella riunione del Gruppo di lavoro è emerso un orientamento maggioritario a favore della proposta di creare un sistema di finanziamento stabile per l’APEM (con una quota percentuale a carico di ciascun Parlamento) e di istituire un Segretariato permanente dell’Assemblea. La questione sarà oggetto di ulteriore istruttoria nelle prossime riunioni del Gruppo di lavoro il cui mandato è stato prorogato.

L’on. de Zulueta ha partecipato altresì alle riunioni della Commissione ad hoc sui diritti della donna nel Mediterraneo che si sono tenute con cadenza periodica.

RIUNIONI DELLE COMMISSIONI PERMANENTI DELL’APEM

Dopo la Sessione plenaria di Atene, che ha definito la nuova composizione degli Uffici di Presidenza, le Commissioni permanenti dell’APEM hanno ripreso la propria attività con il seguente calendario:

  • Riunioni della Commissione politica, di sicurezza e dei diritti umani: Bruxelles, 30 giugno 2008; Amman, 11 ottobre 2008; Bruxelles, 15 marzo 2009;
  • Riunioni della Commissione economica, finanziaria, per gli affari sociali e l’istruzione: Il Cairo, 2 luglio 2008; Istanbul, 24-25 ottobre 2008; Il Cairo, 6 marzo 2009; Bruxelles, 15 marzo 2009;
  • Riunioni della Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo: Tunisi, 4 luglio 2008; Bruxelles, 1° dicembre 2008; Bruxelles, 16 marzo 2009;
  • Riunioni della Commissione cultura: Lisbona, 18 luglio 2008; Bruxelles, 15 marzo 2009
  • Riunioni della Commissione ad hoc sull’energia e ambiente: Atene, 3 ottobre 2008; Salonicco, 27 febbraio 2009; Bruxelles, 16 marzo 2009;
  • Riunioni del Gruppo di lavoro sul Regolamento: Bruxelles, 18 settembre 2008; Bruxelles, 6 novembre 2008; Bruxelles, 21 gennaio 2009; Bruxelles, 4 marzo 2009; Bruxelles, 15 marzo 2009;
SESSIONI PLENARIE DELL’APEM

Il 16 e 17 marzo, si è svolta a Bruxelles, sotto la Presidenza del Presidente del Parlamento europeo Hans Pöttering, la V Sessione plenaria dell’APEM. La Sessione è stata preceduta da una riunione del Bureau di Presidenza, cui ha partecipato, in rappresentanza del Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, il Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone (PDL). Alla riunione ha partecipato la delegazione italiana che nella XVI legislatura è composta dai deputati Gennaro Malgieri e Sergio D’Antoni e dal senatore Rosario Giorgio Costa.

La Sessione è stata aperta dal Vice Presidente dell’APEM e Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordania, Abdelhadi Majali, che – dopo aver riferito sugli esiti della missione del Bureau dell’Apem a Gaza – ha introdotto le questioni all’ordine del giorno della Sessione: la situazione in Medio Oriente e l’impatto della crisi finanziaria nella regione euro-mediterranea. Sono poi intervenuti: Joaquin Almunia, Commissario responsabile per gli Affari economici e finanziari;Philippe de Fontaine Vive, Vice Presidente della Banca Europea degli Investmenti (BEI), mentre il Presidente della Commissione economica e finanziaria dell’APEM, Abdul Enein ha presentato una relazione crisi finanziaria e suoi riflessi nell’area mediterranea. Al termine della riunione sono state approvate le raccomandazioni presentate dalla Commissione economica e finanziaria e dalla Commissione per la qualità della vita, gli scambi umani e la Cultura. L’Assemblea, infine, dopo uno scambio di vedute sui lavori realizzati dal Gruppo di lavoro sul Finanziamento dell’APEM e sulle modifiche al Regolamento ha deciso approvare la modifica del Regolamento relativa alla composizione dell’Assemblea per consentire la partecipazione all’APEM dei nuovi membri (Albania, Bosnia-Erzegovina,Croazia, Principato di Monaco e Montenegro), secondo quanto stabilito dal Summit di Parigi del luglio 2008 che ha deciso di estendere la partnership euromediterranea a tutti i Paesi rivieraschi.

Al termine della Sessione, la Presidenza dell’Assemblea è stata assunta dal Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordana, Abdelhadi Majali, che la eserciterà fino alla prossima riunione Plenaria di marzo 2010, quando subentrerà il turno di Presidenza italiana dell’APEM.

Il 12 e 13 ottobre 2008 si è svolta ad Amman (Giordania) una Sessione Plenaria Straordinaria dell’APEM dedicata al processo di pace in Medio Oriente e al ruolo dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea nell’ambito dell’iniziativa “Unione per il Mediterraneo: Processo di Barcellona”, varata dai capi di Stato e di Governo euromediterranei il 13 luglio 2008 a Parigi. Alla Sessione straordinaria di Amman hanno partecipato gli onorevoli Gennaro Malgieri e Sergio D’Antoni e il senatore Rosario Costa. Al termine dei lavori la Plenaria ha approvato due documenti sui temi oggetto della Sessione che saranno presentati alla Conferenza euromediterranea dei Ministri degli Affari esteri prevista per il prossimo mese di novembre.

Il 27 e 28 marzo 2008 si è tenuta ad Atene , sotto la presidenza del Presidente del Parlamento ellenico e Presidente di turno dell’APEM, Dimitris Sioufas, la IV Sessione dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM). La delegazione italiana presente era costituita dall’on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, e dai senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI).
Alla sessione, aperta dal Primo Ministro greco, Kostas Karamanlis, sono intervenuti, tra l’altro, il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Luis María de Puig, il Vice Ministro dell’Istruzione superiore, la scienza e la tecnologia della Slovenia, Dušsan Lesjak e il Commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas. Nel dibattito è stato dato ampio spazio ai temi ambientali e alla necessità di dare attuazione ai programmi previsti in questo settore, in particolare all’iniziativa Horizon 2020 per il Mar Mediterraneo su cui già si erano svolti specifici approfondimenti in occasione delle riunioni della Commissione Cultura, presieduta dall’on. de Zulueta.
Il Presidente Barroso, nel suo intervento, ha confermato il pieno appoggio della Commissione europea al progetto promosso dalla Francia “Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”, che – secondo quanto evidenziato da alcuni leader europei – potrà far fare un salto di qualità al partenariato. Tuttavia, il Presidente Barroso ha sottolineato che la soluzione del conflitto medio-orientale è essenziale per realizzare veri progressi e assicurare uno sviluppo sostenibile e durevole che può essere garantita solo se si riesce a creare un’effettiva integrazione sud-sud e un vero mercato regionale. Il Vice Ministro sloveno Lesjak, nel sottolineare l’importanza del processo di Barcellona che rimane un quadro di dialogo e cooperazione multilaterale unico, ha ricordato le iniziative intraprese dalla Slovenia nel suo semestre di Presidenza europea in questo settore. Inoltre ha fatto riferimento al contributo sloveno per la promozione del dialogo tra le culture e all’iniziativa di stabilire un’Università euro-mediterranea con sede a Pirano.
Il nuovo Presidente dell’Assemblea parlamentare euro-mediterranea e Presidente del Parlamento europeo, Hans Pöttering, ha ribadito la volontà di rafforzare le attività dell’Assemblea euromediterranea, riconoscendo che vi sono state alcune difficoltà nell’avviare l’attività, ma che si sta entrando ora in una fase nuova, di consolidamento, in cui l’APEM rappresenterà senza equivoci la dimensione parlamentare del “Processo di Barcellona: un’Unione per il Mediterraneo”, che avrà come priorità il processo di pace e il dialogo interculturale. Il Presidente Pöttering ha espresso l’intenzione di organizzare, il prossimo autunno, in Palestina una sessione plenaria dell’Assemblea. Per quanto riguarda, invece, la seconda priorità, nell’ambito dell’Anno europeo del dialogo interculturale, Pöttering ha previsto l’organizzazione, presso il Parlamento europeo, di una settimana araba, in novembre, per rafforzare e promuovere il dialogo.
A conclusione della Sessione sono state presentate ed adottate le raccomandazioni delle quattro Commissioni: la Commissione politica e di sicurezza, la Commissione economica e finanziaria, la Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura e la Commissione per i diritti della donna nel Mediterraneo. Va segnalato, peraltro, che il dibattito che ha seguito la presentazione della raccomandazione della Commissione politica e di sicurezza e della Dichiarazione finale della Presidenza è stato particolarmente aspro: in particolare alcuni paragrafi sono stati duramente contestati dalla delegazione israeliana e da quelle dei Paesi bassi, del Belgio e della Danimarca che hanno chiesto insistentementedi sottoporre il documento al voto dell’Assemblea. Il Presidente Sioufas, dopo aver dichiarato di mettere a verbale le riserve espresse, ha deciso di non procedere alla votazione e dichiarando che la Raccomandazione veniva adottata per consenso.

Il 16 e 17 marzo 2007 si è tenuta a Tunisi, sotto la presidenza del Presidente della Camera dei deputati tunisina e Presidente di turno dell’APEM, Fouad Mebazaa, la III Sessione dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM) che ha incentrato i propri lavori sul: terrorismo, situazione in Medio Oriente, dialogo tra le civiltà e le religioni, immigrazione e sviluppo economico e sociale dell’area.
La delegazione italiana presente era costituita dall’on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, e dal senatore Roberto Barbieri (Ulivo), membro della Commissione Politica e di Sicurezza.

La II Sessione ordinaria dell’APEM, si è svolta a Bruxelles, il 26 e 27 marzo 2006, ed è stata incentrata sui temi del processo di pace israelo-palestinese, la libertà d’espressione, il rispetto della diversità religiosa, le problematiche dello sviluppo e della crescita economica.

Una Sessione plenaria straordinaria per ricordare il decennale della Dichiarazione di Barcellona si è svolta a Rabat, il 2021 novembre 2005. Al termine dei lavori sono state approvate le risoluzioni presentate dalle Commissioni permanenti per i propri ambiti di competenza; tali documenti sono stati trasmessi alla Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del Processo di Barcellona, del 27 e 28 novembre 2006.

Dal 12 al 15 marzo 2005 si è riunita al Cairo la I Sessione ordinaria dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea. La sessione, inaugurata dal suo Presidente Ahmed Fathi Sorour, ha affrontato diversi temi, dall’ambito economico a quello politico e culturale.

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