Informazioni che faticano a trovare spazio

Truffata in una compravendita, ridotta alla pensione sociale, tenta il suicidio di fronte a Palazzo Chigi

Disperata per una compravendita finita male dell’unico bene immobile che possedeva una donna di 49 anni si è tagliata le vene del polso destro davanti a Palazzo Chigi ma prima di replicare il suo gesto estremo anche sull’altro braccio è stata bloccata e soccorsa da alcuni agenti che stazionavano a piazza Colonna. Con un’ambulanza la donna è stata poi trasferita all’ospedale  Santo Spirito dove è scattato un Tso, il trattamento sanitario obbligatorio. E’ successo sabato sera, alle 20,30. Dall’ospedale in cui è ricoverata Adriana Vicario dice: “Sono disperata, sono stata truffata, non ce la facciamo più a vivere con la pensione sociale, sto chiedendo aiuto allo Stato…”.

E’ successo a pochi metri dal luogo in cui poco tempo fa è avvenuto l’attentato contro i carabinieri di Palazzo Chigi. Di nuovo piazza Colonna a Roma trasformata in un luogo di sangue, stavolta per un atto di autolesionismo. Sabato, la sera della manifestazione della Fiom, la tentata suicida voleva in realtà raggiungere piazza Montecitorio, dove dice che sapeva dell’esistenza di un  presidio per le vittime della crisi economica. “Non ci sono riuscita – spiega la donna -, un agente mi ha fermata. Allora sono tornata verso piazza Colonna e nei pressi di alcune camionette di polizia mi sono tagliata le vene. Gli agenti sono intervenuti cercando di tranquillizzarmi, intanto avevano chiamato un’ambulanza”.

La storia che Adriana Vicario racconta è legata a una pensione sociale del marito di 435 euro al mese con cui tenere in piedi una famiglia con due figli poco più che ventenni (un terzo di 26 anni vive a Verona) e alla vendita di un immobile che si è trasformata in un incubo, secondo quanto riferisce lei stessa. “Ho venduto due anni fa a Verona dove ho abitato in passato un immobile per 835 mila euro a un avvocato. Ne ho ricevuti meno della metà, di mezzo ci sai sono messe alcune ipoteche che l’acquirente aveva accettato nella compera e che gli avevo trasferito con una procura. Da allora mi ha pagato poco più di 300 mila con piccole tranches, il resto non l’ho più visto. Una settimana fa dopo aver bussato a tutte le porte possibili l’ho denunciato in Procura, a Roma. Solo che non ce la faccio più a tirare avanti”. Adriana Vicario dice di aver inviato mail su mail a Silvio Berlusconi, alla Vita in diretta, alle Jene, a Barbara D’Urso. Ha anche manifestato tempo fa di fronte alla sede nazionale del Pdl e poi davanti al Consiglio superiore della magistratura. Alla fine ha deciso di rivolgersi ai magistrati. Poi però in una crisi di sfiducia ha puntato al gesto eclatante messo in atto sabato sera. “Vivo in affitto a Napoli, la mia città  d’origine dove sono tornata a risiedere,  ma da un anno non riesco più a pagare la locazione – dice ancora -, qui in ospedale a Psichiatria sono stati tutti molto gentili con me. Ora mi sento frastornata e intontita. Da  sabato non ho toccato cibo. Che cosa chiedo? Solo un po’ di aiuto…”.

Paolo Brogi

Rinaldo Frignani

Corriere della sera 21 maggio 2013

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