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Interrogazioni parlamentari sulla grottesca sospensione della pensione di invalidità a Soriano Ceccanti

Soriano Ceccanti continua ad essere “sospeso” dall’Inps. Lo ribadisce in una lettera del 7 agosto il responsabile Inps della Toscana che non contesta la condizione materiale di Ceccanti, la sua invalidità, ma il fatto che non risiedendo in Italia non ne avrebbe più diritto. Con tono piccato il responsabile regionale Inps ricorda che infatti Soriano Ceccanti non si è presentato alle convocazioni dell’ente. E richiama una normativa europea, la 1408/71, che gli darebbe ragione. Dando una rapida occhiata alla norma in questione vi si legge che

Salvo quanto diversamente disposto dal presente regolamento, le

prestazioni in denaro per invalidità, vecchiaia o ai superstiti, le rendite

per infortunio sul lavoro o per malattia professionale e gli assegni in

caso di morte, acquisiti in base alla legislazione di uno o più Stati

membri, non possono subire alcuna riduzione, né modifica, né sospen-

sione, né soppressione, né confisca per il fatto che il beneficiario risiede

nel territorio di uno Stato membro diverso da quello nel quale si trova

l’istituzione debitrice

Intanto – scrive “Pisa Today” – continuano le iniziative per far ripristinare la pensione d’invalidità civile a Soriano Ceccanti, sulla sedia a rotelle da 44 anni, dopo che l’inps di Pisa, in via cautelativa, gliela aveva sospesa sostenendo che risulterebbe abitante in Marocco, paese di cui è originaria la moglie, e che avrebbe effettuato troppi viaggi in quel paese. Dopo gli appelli rivolti al Presidente del Consiglio Enrico Letta, da parte delle associazioni ‘Vita indipendente’ di Scandicci e di quella per i paraplegici di Firenze, ora è la volta di una interrogazione parlamentare presentata al Ministro del Welfare, Enrico Giovannini, dal deputato del Movimento 5 Stelle, Marco Baldassare.

“L’INPS, pochi mesi fa – così scrive l’onorevole Baldassare – ha sospeso cautelativamente la prestazione economica contestando il non rispetto della ‘dimora stabile e abituale in Italia’, prestazione economica – così scrive l’onorevole Baldassare – che non sarebbe stata attuata se si fosse trattato di un altro titolare di trattamento pensionistico, ma appartenente alla categoria dei ‘non disabili’, perché, ‘a questi ultimi non risulta sia fatto divieto di allontanarsi dal territorio nazionale per brevi periodi’ e quindi ‘appare discriminatorio l’attuazione di tale provvedimento da parte di INPS per quanto concerne la libera circolazione all’estero di soggetti diversamente abili'”.

Il parlamentare del Movimento 5 Stelle chiede, quindi, che venga ripristinata la pensione d’invalidità per Soriano Ceccanti e “per tutti gli altri cittadini che si trovino in analoghe condizioni” e l’adozione tutti quei  provvedimenti necessari “per evitare che tali spiacevoli situazioni si ripetano in futuro”.

Infine, sulla stessa vicenda, è intervenuto anche il consigliere comunale Gianfranco Mannini (M5S). “Fino a quando dovrà continuare questa storia? Fino a quando in Italia ci saranno persone che percepiscono 90.000€ al mese di pensione e persone a cui vengono calpestati i diritti senza batter ciglio? Che si faccia giustizia quanto prima sulla questione specifica – così scrive il noto esponente politico cittadino – e verso tutti quei cittadini che si trovano nella stessa situazione. Adesso Basta!”.

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