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Spagna, Rajoy vuole vietare i cortei, impedire foto di agenti, permettere ai vigilantes di fare i poliziotti…

In Spagna nostalgia del franchismo: il governo Rajoy vuole impedire cortei, vietare diffusioni di foto di polizia, consentire ai vigilanti di fare i poliziotti ecc ecc. Una legge che Rajoy vuole portare presto alle Cortes. Ecco cosa scrive repubblica.it:

“L’idea, neppure troppo velata, è quella di rendere molto più difficili le proteste cittadine che, a partire dal 15M – il movimento che per settimane occupò la Puerta del Sol a Madrid nel 2011 – hanno attraversato la Spagna in mille rivoli di piccole e grandi contestazioni sociali in questi anni di profonda recessione economica. La nuova legge sull’ordine pubblico, alla quale il ministro degli Interni, José Fernandez Diaz, sta dando gli ultimi ritocchi prima di portarla in Parlamento, suscita già reazioni molto sdegnate. Se fosse approvata infatti una protesta come quella del 15M, con l’occupazione di una pubblica piazza, sarebbe impossibile ma le nuove norme proibirebbero anche qualsiasi manifestazione davanti a sedi istituzionali, siano esse il Congresso dei deputati, il Senato o qualsiasi altro luogo simile come un ministero o una assemblea regionale.

Vietata anche la ripresa e diffusione di immagini degli agenti di polizia – punita con multe da 20 a 400mila euro – mentre “infrazioni gravi” verranno considerati anche gli insulti o le minacce contro membri delle forze di polizia; ma pure collocare striscioni o bandiere sugli edifici. Insomma protestate ma fatelo senza disturbare. Zitti, zitti. E soprattutto lontano dai luoghi della politica.

Un altro aspetto della nuova legge è che le denunce degli agenti avranno “presunzione di verità”, ovvero sarà il presunto colpevole a dover dimostrare la sua innocenza, non il contrario. Ma un aspetto che preoccupa opposizione e sindacati è l’estensione del ruolo dei vigilantes privati che potranno agire anche al di fuori degli edifici che devono sorvegliare e potranno controllare, perquisire o arrestare un sospetto anche in mezzo alla strada. Il pacchetto legislativo che, secondo l’opposizione, limita seriamente i diritti dei cittadini è stato criticato anche dal commissario dei Diritti umani del Consiglio d’Europa. Ma il presidente del governo spagnolo, Mariano Rajoy, vuole farlo approvare rapidamente in Parlamento. È, dicono in molti, il primo obiettivo della seconda stagione dell’esecutivo di centrodestra”.

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