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“Va’ pensiero”, il film di Ymer su Mohamed Ba, mercoledì 26 febbraio all’Anteo di Milano

21 Febbraio 2014
Va’ Pensiero, storie ambulanti. Presentazione a Milano del nuovo film di Dagmawi Yimer
E’ il 31 maggio del 2009 quando Mohamed Ba, attore e mediatore culturale, subisce un’aggressione razzista in pieno centro a Milano. Un crimine senza senso che si consuma tra la fuga e il disinteresse dei passanti e delle istituzioni. Non vengono fatte indagini e Ba è lasciato solo, fagocitato dalla triste routine mediatica fatta di episodi di violenza verso i migranti, uno in mezzo ai tanti che solo per qualche giorno assume il ruolo di ‘notizia’. Poi scompare.
Il regista Dagmawi Yimer, con il suo
Va’ Pensiero, storie ambulanti, parte da questa e altre aggressioni accadute a Firenze negli ultimi anni per riportare l’attenzione su questi fatti e lasciare spazio e voce a chi li ha subiti. Il film è presentato in anteprima ufficiale a Milano presso il Cinema Anteo mercoledì 26 febbraio, alle ore 21.00, con il patrocinio dellaFondazione Cariplo, la collaborazione di numerose associazioni attive sul territorio milanese e la partecipazione del sindaco Giuliano Pisapia (scarica qui il comunicato stampa).

Introducono: Oreste Pivetta e Pap Khouma, protagonista venticinque anni fa, proprio al cinema Anteo, di Stranieri tra noi. Racconto di un milanese del Senegal (regia di Davide del Boca, 1989), e autore delle prime auto-narrazioni di un migrante in Italia. Insieme al regista e ai protagonisti del documentario (Mohamed Ba e Mor Sogou, sopravvissuto alla strage di Firenze nel dicembre 2011), intervengono i giornalisti Maria Nadotti e Pietro Veronese, l’autore di Imbarazzismi Kossi Komli-Ebri, e Alessandro Triulzi, presidente dell’Archivio delle Memorie Migranti. Va’ Pensiero, storie ambulanti è prodotto infatti da
AMM – Archivio delle Memorie Migranti, con il contributo di lettera27 e Open Society Foundations.

lettera27 sostiene AMM fin dalla sua nascita, condividendo la convinzione che il linguaggio del cinema sia un potente catalizzatore di cambiamento sociale, attraverso il racconto delle storie di migrazione in prima persona. ‘Cambiare il punto di vista vuol dire uscire dall’essere l’oggetto della narrazione e diventare ‘proprietario’ della propria storia’ – spiega Dagmawi Yimer a Vanessa Lanari, in un’
intervista pubblicata su Doppiozero. La trasformazione del migrante da oggetto a soggetto della narrazione attuata da Yimer si colloca in un più ampio percorso intrapreso in questi anni da AMM alla ricerca di modi condivisi per raccontare la migrazione in Italia e sedimentarne forme di memoria plurali.
(Per un approfondimento sulle ricerche e le attività di AMM,
leggi l’articolo di Sandro Triulzi pubblicato da “Zapruder. Storie in movimento“, n. 28, maggio-agosto 2012)

Va’ Pensiero, storie ambulanti. Info sull’anteprima a Milano: mercoledì 26, cinema Anteo Spaziocinema, Sala Quattrocento, Via Milazzo 9. Ingresso libero fino ad esaurimento posti; per prenotazioni: 02-43912769 – int.3). Per il calendario delle prossime proiezioni in altre città d’Italia,
guarda qui.

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