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Valle Galeria come Terra dei Fuochi

Valle Galeria come la Terra dei fuochi. Ora basta!

L’alluvione del 31 gennaio ha mostrato finalmente a tutti in modo tangibile quale è l’origine dei problemi della Valle Galeria, percolato, idrocarburi, rifiuti speciali, che da sempre hanno circolato in modo più o meno visibile sul territorio, nel Rio Galeria, e che oggi sono sotto gli occhi di tutti.

Constatati gli effetti devastanti dovuti alla completa mancanza di un piano di evacuazione-intervento in presenza di eventi eccezionali imprevedibili e alla superficialità (ormai documentata da fotografie e video prodotti dai cittadini), con cui vengono gestiti impianti ad alto impatto ambientale, i comitati ed associazioni della Valle Galeria e Fiumicino firmatarie hanno deciso di dire BASTA! Con estrema fermezza chiediamo al Ministro dell’Ambiente, alla Regione Lazio, al Comune di Roma di ottemperare a queste richieste:

1) Divieto assoluto di localizzazione di qualsiasi impianto potenzialmente nocivo nella Valle Galeria

2) Ritiro immediato AIA su Monti dell’Ortaccio, la discarica galleggiante che oggi sarebbe giunta in mare con queste piogge intense

3) Disattivazione definitiva dell’inceneritore di rifiuti di Malagrotta

4) Dismissione immediata dell’obsoleto inceneritore di rifiuti ospedalieri

5) Messa in sicurezza del territorio a partire dalla discarica di Malagrotta per il potenziale pericolo di instabilità dei versanti; crediamo che anche la zona del traliccio di Monti dell’Ortaccio andrebbe attentamente monitorata

6) Installazione di una fitta rete di piezometri e rilevatori dei fattori inquinanti della falda e legge speciale per il controllo delle falde acquifere della zona; il pericolo aumenta nel lungo termine e il carico di percolato e rifiuti a Malagrotta è una bomba ecologica che rilascerà il suo mefitico carico quanto più si andrà in la nel tempo

7) Progettazione di interventi di protezione della falda acquifera attorno agli impianti nocivi

8) Messa in sicurezza di tutti gli oleodotti e metanodotti della zona; le voragini sotterranee createsi dalla movimentazione sotterranea delle acque potrebbero aver causato la disarticolazione delle tubature che potrebbero essere sottoposte a stress incompatibili con i materiali che le costituiscono

9) Esami medici gratuiti per un anno a tutti gli abitanti della Valle Galeria per monitorare il rischio di contagio da materiale infetto

10) Analisi puntuali e costanti sull’inquinamento alla foce del Rio Galeria e bonifica.

Chiediamo alla Giunta Regionale di dare seguito alla mozione approvata dal Consiglio il 26 gennaio 2011 predisponendo tutto quanto necessario affinché la Valle Galeria venga dichiarata area ad alto rischio di criticità ambientale, come previsto dall’art.74 del decreto lgvo 112/1998; chiediamo alla Comunità Europea di controllare che vengano rispettate le nostre richieste, che non sono altro che a tutela del nostro diritto alla salute.

Desideriamo infine inviare la nostra solidarietà ai Lavoratori degli impianti siti in Galeria con i quali condividiamo gli stessi veleni, invitandoli ad unirsi a noi nel denunciare qualunque cosa possa attentare alla loro e nostra salute.

Roma, 6 Febbraio 2014

Comitato Cittadini Liberi della Valle Galeria, Comitato Malagrotta, Comitato Rifiuti Zero Fiumicino, Associazione Raggio Verde Nazionale, Comitato Agricoltori ed Allevatori della Valle Galeria, Popolo della Nebbia, Cittadinanza Attiva Lazio onlus, Comitato Fuori Pista, Massimina.it

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