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Processo Rostagno, 74° udienza: difese nella stanca riproposizione di altre piste

Processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, Trapani, 74° udienza, 5 maggio 2014,  terza giornata per i difensori di Vito Mazzara. (trascrizione di  Elisabetta FataMorgana D’Agate Giuliano).

Corte in aula.
Il Presidente Pellino dice che alle 13.30 ci sará la pausa pranzo.
L’avvocato Vito Galluffo riprende il suo intervento parlando dei collaboratori di giustizia che nel tempo hanno fatto dichiarazioni sull’omicidio di Mauro.
Si parla delle dichiarazioni di Brusca.

Si ribadisce il concetto che se il fucile é esploso , non puó essere opera di killer professionisti. Per citare le parole di Brusca ” mi sembrava una cosa di scompetenti”.

C’era l’abitudine di scambiarsi le armi per commettere omicidi..Brusca quando si spostava utilizzava spesso le armi dei locali.

Galluffo dice che vuole dimostrare quanto imbroglioni e falsari siano i collaboratori di giustizia.

Parla poi di Giorgio Pietrostefani che si avvicina a Saman dopo l’omicidio di Mauro, con Chicca e Cardella fanno societá e acquistano un castello in Francia…riempiono di soldi e di cariche “il killer di Calabresi”

Pausa di cinque minuti per un problema tecnico con il microfono dell’avv. Galluffo che non puó essere ascoltato in videoconferenza con l’imputato Virga.

Collegamento ripristinato, l’udienza riprende.

Per l’ennesima volta si ritorna sulle dichiarazioni di Monica Serra e Chicca, sul bacio in fronte, sull’ordine di chiamare Cardella e altro giá largamente trattato.

Quella sera tutti sapevano che Mauro doveva andare a cena con l’avv. Cusenza e con Ravazza, solo all’ultimo momento decise di tornare in comunitá.

C’é puzza di servizi segreti, non puó essere opera di Vito Mazzara o di mafiosi ( avv. Galluffo)

Pausa. Si riprende alle ore 14

Corte in aula , l’udienza riprende. L’avv. Galluffo parla della deposizione di Claudio Fava.

Il traffico di armi resta indubitabile.

Secondo la Facondi che Mauro voleva realizzare un servizio per Rai2 e lo hanno fatto tacere uccidendolo.

Mauro cercava aiuto e sponda dall’amico Renato Curcio e insisteva affinché quest’ultimo andasse a vivere in comunitá. Facondi disse che Mauro le aveva confidato che Curcio sapeva qualcosa dell’argomento.

Galluffo dice che sta cercando di far capire quanti e quali fossero i moventi forti che escludono la mafia.
Adesso parla della pista dell’omicidio Calabresi e di conseguenza di Lotta Continua.

Si passa alla deposizione dell’avv. Marino e poi alla deposizione dell’avv. Cusenza.

Da Milano l’avv. Vezzadini chiede di poter aggiungere un’altra data oltre a quella del 13 maggio per le repliche, ma il Presidente Pellino dice che non ci sono altre date utili.
Udienza finita. Si riprende il 7 maggio.

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