Informazioni che faticano a trovare spazio

Processo Rostagno: ancora l’avvocato Galluffo. Repliche previste il 13, poi la camera di consiglio per la sentenza

Processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, Trapani, 74° udienza, continua l’arringa dell’avvocato Vito Galluffo, difensore di Vito Mazzara (trascrizione di Rino Giacalone)

Corte in aula…tra il pubblico la classe 4 M dell’istituto liceo economico e sociale Rosina Salvo di Trapani

L’avv. Ingrassia (difensore di Virga) produce memoria su deduzioni prof. Capra su operazioni peritali (Dna)

Prende la parola l’avv. Vito Galluffo difensore imputato Mazzara

“Monica Serra complice”

Bisogna cercare un movente serio e credibile. Discutendo sinora ho dimostrato l’esatto contrario delle tesi dei pubblici ministeri. L’avv. Galluffo torna sulla testimonianza di Monica Serra. Per il pm la Serra era sull’auto al momento del delitto Rostagno perché ha saputo indicare la presenza di una macchia rossa sulla spalla. Per avv. Galluffo quello che ha detto non è vero in quanto mai avrebbe potuto vedere quella macchia perché si è dimostrato che Rostagno era poggiato completamente con le spalle sul sedile. A maggior ragione, aggiunge Galluffo, per il fatto di trovarsi accucciata sotto il cruscotto. “Donna fragile, debole e ricattabile”…”La Serra per la sua debolezza era psicologicamente dipendente da quella figura inquietante del Genovese Giovan Battista”.

L’intervento del difensore torna a indicare chiaramente come movente la pista di un omicidio deciso all’interno della comunità Saman. “La Serra era terrorizzata….ha sentito due sportelli chiudersi? In quel contesto violento e sanguinario sentì gli sportelli chiudersi? e la sua fragilità? come l’hanno indicata i pm per coprire alcuni suoi ricordi sbiaditi?” “I suoi ricordi non sono di vittima ma di una testimone oculare che è fuori dall’auto, guarda tutto, era tra quelli che sapeva e che nulla poteva fare per evitare quello che è accaduto….sapeva che non poteva parlare perché sapeva di potere essere uccisa…”. “Serra subito dopo l’omicidio non aveva goccia di sangue addosso e lo dice la testimonianza di Maddalena Rostagno…la vide subito nell’immediatezza…”.

La misteriosa Golf

La Golf che precedeva l’auto di Rostagno è stata vista dalle sorelle Fonte e non dalla Serra. La Golf precedeva l’auto di Rostagno perché si fermò al bivio di Lenzi ad attendere l’arrivo di Rostagno. Le sorelle Fonte ricorderanno la targa Pa sulla golf. La Serra non ne parlerà mai.

Accuse date per scontato

La signora Roveri al momento opportuno non indicò la presenza del brigadiere Cannas nel famoso incontro con il procuratore Coci. Davanti al procuratore Lari, al pm Palmeri, e al brigadiere Cannas la Roveri non indicò mai la presenza del Cannas raccontando quell’incontro con Coci. “Se ne ricorderà solo dopo quando farà comodo attaccare Cannas”. Le accuse su Mazzara? Vengono date per scontate, non indicate, altro che firme sul delitto di Vito Mazzara…

Mazzara stava morendo

“Per la gestione dei carceri nel 1992 davvero c’era da far fuggire tutti…fuggire tutti da quella ignominia”. L’intervento dell’avv. Galluffo si riferisce al contenuto di una intercettazione risalente al 1996 dove due soggetti mafiosi parlavano di far fuggire Mazzara perché per come veniva trattato – ha detto Galluffo – rischiava di morire…non c’era altro (l’intercettazione riferiva della paura che la mafia aveva del fatto che Mazzara potesse pentirsi, ndr)….

Non fu la mafia

Non fu mafia, non fu politica, fu qualcos’altro di paurosamente alto…Non fu la mafia a potere uccidere ma ben altre cose, ben altri moventi. .L’avv. Galluffo torna sulla vicenda delle immagini che Rostagno avrebbe realizzato a Chinisia riprendendo un segreto traffico di armi e lo sapeva Alessandra Faconti. Presenza di Gelli a Trapani? Non c’è nessuna prova, anzi c’è la prova contraria perché all’epoca latitante…Sul 25 febbraio 1988 di Rostagno: Pm sostiene che lì parlava di traffici di droga armi…”ma lui parlava di altro” ha detto Galluffo…: “parla di loggia massonica, di Paolo Scontrino e coinvolgimento di Paolo Scontrino in traffici di droga…non parlava di Chinisia….

Galluffo: I killer agirono perché coperti dalla Saman….I killer uscirono dalla Saman….

Adesso sta ricostruendo le modalità del delitto…

Rostagno arriva alla comunità e improvvisamente gli si para dinanzi qualcosa o qualcuno che lo induce a fermarsi….

Alle sorelle Fonte fu mostrata foto di Mazzara Vito e non lo riconobbero…ma non esiste documento di questa attività investigativa da parte della Squadra Mobile di Trapani

Hanno tentato di risalire alla mafia indicando come prova anche il fatto che quella sera a Lenzi non c’era luce, fu tirato in causa quel Mastrantonio operaio dell’Enel trovato morto con i preservativi attorno…che bisogno avevano dell’operaio Enel quando in Saman c’era Marrocco che sapeva armeggiare con l’elettricità…(ancora il difensore Galluffo)

La mafia è una cosa seria….si attrezza bene….

Galluffo ritorna su Serra Monica…

“Nemmeno Chicca Roveri straziata dal dolore chiederà a Serra cosa fosse accaduto”

Lo sportello passeggero della Duna in cui fu ucciso Rostagno è stato trovato chiuso….una che fugge via per dare l’allarme dopo essersi salvata, dice Galluffo, non chiude lo sportello…

La mafia c’è e va combattuta…ma se si dice che tutto è mafia è una bugia

“Non è vero che non si indagò sulla mafia…indagarono tutti ma non trovarono nulla…c’erano solo e soltanto piste che conducevano all’interno della comunità Saman”

I tre che andarono a dire di essere stati loro a mangiare sul luogo dove fu trovata l’auto bruciata usata dai sicari si dice che sono stati compiacenti, mafiosi e allora si chiarisca una volta e per sempre…se non si denuncia si è mafiosi…se si denuncia si è mafiosi (cit Galluffo)

Pausa di 10 minuti

Galluffo sulla convocazione in questura delle sorelle Fonte: Salvatore: Palumbo e Pettorini…due ispettori tra i più capaci…punte di diamante della questura….squadra del dott. Linares….svolsero attività eseguendo una direttiva. Pettorini…dalla sua deposizione trapelava imbarazzo su omissioni di memoria….vorrei non affrontare questo tema, ma è indispensabile..parlò della convocazione delle sorelle Fonte in questura…la Pettorini disse che le donne furono sentite al primo piano..Palumbo dirà al terzo…Fonte diranno convocate nel 2010…loro dicono nel 2008….non sanno se di pomeriggio o di mattina….hanno detto di non avere redatto verbale, io chiedo perché…era perché non si doveva sapere l’esito di quell’incontro e cioè il mancato riconoscimento di Vito Mazzara da parte delle Fonte….Palumbo disse che dovevano chiedere se sapevano dare descrizione fisica delle persone che avevano visto in auto il 26 settembre 1988 e fare vedere album fotografici…..la verità è che dovevano far vedere foto di Mazzara…noi non sappiamo risposta delle sorelle Fonte, non c’è verbale…se fosse stata positiva avremmo avuto tutto qui..

Legge relazioni e commenta…siamo oltre il delirio investigativo…

Di tutto e di più è avvenuto fuori dal diritto con l’avallo del dominus delle indagini

Si è fatto di tutto per far entrare nel delitto Vito Mazzara

Sulla testimonianza del maresciallo Voza: è venuto qui a dirci che fu minacciato e trasferito mentre indagava sulla Iside 2…rapporto con Rostagno…forniva notizie a Rostagno….”forniva patacche” “io l’ho conosciuto era simpatico”…..Rostagno disse: Voza era nell’udienza al processo Lipari…falso, Rostagno non è stato mai al processo…Voza raccontò di avere consigliato a Rostagno di fare denuncia di quelle parole scambiate con Agate (dite a chiddu ca varva….)…perché non la raccolse lui quella denuncia?….

Voza sequestrò documenti a Infranca (Iside 2) e per questo disse di avere subito trasferimento….a domanda difesa dirà che fu trasferito perché promosso e poi che Rostagno non fu mai nell’aula del processo Lipari…..bene e noi gli abbiamo pagato trasferta per farlo venire qui a dire queste cose….(Galluffo)

Avv. Galluffo ipotizza che la pistola che sparó potesse essere una postola in dotazione di corpi di polizia, si legga servizi segreti, per questo i proiettili furono fatti sparire

Legge tutta una serie di giornali per dimostrare che nel 1988 non era solo Rostagno che attaccava in tv la mafia

Non c’è nulla che lega il delitto alla mafia, ma solo pii desideri.

Un memoriale che Rostagno curava è sparito….(Galluffo)

Lotta Continua….Rostagno protestava per la innocenza del suo amico Adriano Sofri, uomo di grande coraggio (Sofri è in aula)…Rostagno voleva fare nomi e probabilmente voleva scagionare il suo amico Sofri facendo altri nomi…magari quello di Pietrostefani?

Sulla deposizione di Carla Rostagno…..

Rostagno rimasto turbato dalla cacciata dal Gabbiano….

Caso Lombardi Lotta Continua….Dell’Anna era un capitano dei carabinieri onesto.

Movente del delitto: fare sparire quel memoriale del quale Rostagno non si separava mai.

A Saman scorreva droga con la complicità di tutti

Pausa dell’udienza

Comunicazione del presidente su una errata corrige nell’indice del processo.

Udienza per repliche quella del 13 maggio, successivamente Corte andrà in camera di Consiglio …calendario sarà 5, 7 e 13 maggio

Riprende Galluffo

Cassetta segreta….borsa e memoriale..Lotta continua…..

Cardella…sospettato di gestire fiumi di soldi, sporchi interessi in tutte le parti del mondo, massoneria, politica….

L‘avv Galluffo utilizzando la deposizione di Gianni Di Malta punta l’indice contro Francesco Cardella guru Saman…

Rostagno a Di Malta…mi sono rimasti due soli amici, Curcio e Cannas

Certo Birillo ricoverato a Saman raccontò a Di Malta che vide a Saman una Fiat Uno e Rostagno li cacciò

Cardella disse a Chicca di dare un bacio in fronte a Mauro…altro che delitto di mafia…(Galluffo)

Bacio in fronte senza dire chi lo mandava.

Giuseppe Cammisa…Jupiter…braccio destro di Cardella il 26 settembre 1988 risultava presente a Milano in comunità di via Plinio ma non era lì, era a Lenzi, Jupiter sapeva ben sparare, era a Lenzi. Era anche in Somalia quando fu uccisa Ilaria Alpi. Jupiter si dice che è uomo dei servizi segreti (cit Galluffo)

Rocco Messina disse in aula che Rostagno gli aveva svelato che sospettava di essere pedinato.

I pentiti indicati dai Pm hanno mentito o hanno offerto ipotesi e deduzioni contraddicendosi…se fosse stata la mafia magari uno avrebbe dovuto aver detto: l’ho saputo da tizio…

Un giorno scrissi che le difese difendevano Cosa nostra e mi presi una reprimenda pubblica nell’aula della Corte di Assise, mancava solo la sentenza di condanna all’ergastolo, adesso per l’ennesima volta ho sentito dire che “la mafia non c’entra”…non aggiungo altro….”ai posteri l’ardua sentenza

Reprimenda pubblica da parte dell’avv. Galluffo Vito…

“La mafia sicuramente no!” (cit Galluffo…)

“La pista mafia non regge proprio” ancora Galluffo.

Vito Mazzara avrebbe ucciso Rostagno a pochi metri da casa sua (Valderice) in un luogo dove era conosciuto da tutti….. E’ impossibile (Galluffo)

Messina Denaro parlava in termini dispregiativi di Puccio Bulgarella…Milazzo ha riferito che Francesco Messina, cosiddetto mastro Ciccio di Mazara, gli aveva chiesto di vedere dov’era la sede di Rtc….deduco che probabilmente nel mirino c’era Bulgarella e possibilmente volevano far danno alla sede della tv per gli appalti che gestiva….(Galluffo)..

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Virga e la munnizza…ma quali rifiuti speciali….l’interesse di Virga era per la munnizza, per i sacchetti neri che noi cittadini scriteriati buttavamo ogni giorno gettandoli dalle finestre…..(Galluffo)

…la cosa mi torna comodo e ci credo…..(Galluffo)

Udienza sospesa….riprende 5 maggio.

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