Nella Massoneria niente donne. E allora il prossimo Presidente della Repubblica sia una donna…
mercoledì, settembre 24th, 2014L’unico fatto certo è che non ci sono donne nella massoneria. Vietato.
Perciò inutile interrogarsi sulla Boschi, la Pinotti, la Mogherini ecc. Non sono massoni. Loro no.
La Massoneria che nella sua forma ufficiale si chiama Goi (Grande Oriente d’Italoia) non le vuole.
Dunque solo maschi.
E questi maschi s’incontrano, nelle grandi occasioni con collari e grembiulino. Incontri riservati, in Italia sarebbero in oltre 20 mila (cifra detta dal loro gran maestro, l’emiliano Gustavo Raffi). La loro sede principale è al Gianicolo, di fronte a Villa Abamelek che ora è finita in mano agli uomini di Putin. Di qua – in direzione della città di Roma – dentro la Villa del Vascello ci sono loro, i massoni. Quelli ufficiali. Poi ce ne sono anche di rami dirazzanti, secondari in apparenza, pericolosi a volte come lo è stata la P2 che nelle credenze popolari sarebbe stata sciolta allora negli anni ’80. Ma le attività di Licio Gelli non si sono di certo fermate quel giorno…
Che programma possono mai avere costoro in merito alla cosa pubblica?
Più che altro, che aiuto si possono dare costoro se si ritrovano a gestire la cosa pubblica?
Che accordi possono tessere?
Massoneria. Questo dice il direttore del Corriere della Sera a proposito di Renzi. E del Nazareno. Senza troppi slalom. Massoneria.
Conosciamo l’iscrizione di Silvio Berlusconi alla loggia P2.
Meno si conoscono invece le inclinazioni di uno come Denis Verdini, solo per citare un interlocutore stretto di Renzi, e dello stesso Renzi.
Dalla rete tra siti come Grande Oriente democratico e interventi di Lettera 43, dinieghi non chiarissimi del Gran Maestro Raffi e inchieste zoppicanti, non si ricava un quadro chiaro.
La massoneria, in ogni caso, è un problema?
Lo è certamente se trasferisce al suo interno delicate decisioni che riguardano la cosa pubblica o addirittura il governo.
Perché mai ci dovremmo far governare da dei massoni?
Si attendono risposte, per quello che possono valere in questi casi.
Si dirà : Garibaldi era un massone. Ma quella non era certo la massoneria d’oggi.
Beh, sono passati centocinquanta anni e, se siamo ancora all’epoca del grembiulino e degli accordi segreti tra grembiulini, povera Italia e poveri italiani.
Ma resta il problema sollevato da De Bortoli dei patti e dell’imminente elezione di un nuovo capo dello stato, elezione che si terrà nel 2015. Il prossimo Presidente sarà un massone scelto da compari suoi?
Se questo è il rischio la soluzione è allora scegliere per Presidente una donna. Così si eviteranno ulteriori guai.
Ps: sarebbe intanto interessante chiedere direttamente a Verdini e a Renzi se siano o no massoni. Coraggio, colleghi, fate questa domanda  Anche in inglese, dovesse capitare di chiedere conto in area anglofona: Are you a Mason?
tagged under: Massoneria.Presidente della repubblica.Renzi.Verdini14 Responses to Nella Massoneria niente donne. E allora il prossimo Presidente della Repubblica sia una donna…
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Evidentemente lei non è informato.
Le donne in Massoneria ci sono eccome.
Tralascio sul resto.
Le suggerisco il mio saggio “Universo Massonico” (Bastogi editrice).
Passo e chiudo.
Magari, se le avanza tempo, si legga anche il mio secondo saggio “Ritratti di Donna” (Ipertesto Edizioni).
Lì si parla anche e non solo di donne e massoneria, ma anche di Femminino Sacro e dei suoi rapporti con la Massoneria.
Temo che, con certa disinformazione o mal conoscenza dell’argomento, persone come Renzi, Verdini o, peggio ancora, la Merkel e tutto il sistema economico-politico (che va dalle Banche Centrali al Fondo Monetario Internazionale), continueranno a prosperare.
Alla faccia dei popoli.
http://lucabagatin.ilcannocchiale.it/2010/10/28/donne_e_massoneria_unintervist.html
In sostanza a me risulta che il Grande Oriente d’Italia sia la loggia massonica italiana che vanta il maggior numero di aderenti (22 mila), incomparibilmente maggiore al resto delle strutture massoniche più piccole. Per il resto si entra infatti in un regno di situazioni meno certe. Almeno per quel che ne so io. E nel Goi le donne non entrano. Tutto qua.
Al di là del fatto che non è una questione di numeri ma di Storia e di Tradizione esoterica (e il Generale Garibaldi, che iniziava le donne in Massoneria, non era certo un fesso o un beota, come certa storiografia vorrebbe farlo passare), come le ho scritto anche nel nostro confronto su Facebook, le faccio anche notare che La Gran Loggia d’Italia degli ALAM che inizia le donne non è molto distante dai numeri del GOI e, come se non bastasse, esiste anche la Gran Loggia Femminile d’Italia (ci cui parlo nei miei saggi) ed il Droit Humain.
Quindi, ribadisco, il suo articolo non è né preciso né veritiero, visto che parla del GOI come della “Massoneria”.
Tralascio poi la questione relativa alla P2, che meriterebbe ulteriore disamina che, nel mio saggio ho tentato di fare, rifacendomi peraltro non solo alle sentenze di assoluzione dei cosiddetti “piduisti”, ma anche ai saggi del prof. Mola, di Pier Carpi ed alla testimonianza del Gen. Umberto Granati. Mai smentita da nessuno.
Garibaldi non ha mai personalmente iniziato donne in Massoneria, ha solo firmato un documento in cui risulta iniziata una donna.
La Gran Loggia d’Italia degli ALAM deriva dalla pura invenzione di un ex colonnello fascista di Bologna, un certo Ghinazzi e non ha alcun fondamento storico o iniziatico; stesso dicasi per la Gran Loggia Femminile d’ Italia.
La P2 centra con la Massoneria Tradizionale come i cavoli a merenda.
Studi la Massoneria, prima di scrivere fesserie sulla stessa.
Solo grandi uomini liberi possono scrivere la storia autentica della Massoneria: in Italia non ne abbiamo, ma abbondiamo di cronisti e di pennivendoli presuntuosi e saccenti, i quali oscurano la luce della verità e mortificano la testimonianza della Massoneria neitempi.
Solo grandi uomini liberi possono scrivere la storia autentica della Massoneria: in Italia non ne abbiamo, ma abbondiamo di cronisti e di pennivendoli presuntuosi e saccenti, i quali oscurano la luce della verità e mortificano la testimonianza della Massoneria nei tempi.
Infatti è esattamente il senso di quanto ho scritto.
Ecco la solita parata di psicopatici infatuati dalla cosiddetta libera muratoria.
Il “generale Garibaldi” poi. Forse quando rubava cavalli in sudamerica era ancora tenente, poi ha fatto carriera e s’è ravveduto…
Almeno, se non altro per coerenza, andassero a fare davvero i muratori in qualche cantiere. O, in alternativa, in qualche miniera.
Forza “fratelli”, più cazzuola e meno cazzate!
Le cazzate sono tutte di chi, come lei, non ha mai studiato la Storia e non ha rispetto per coloro i quali, per la libertà , non hanno esitato a sacrificare le loro vite e ad imbracciare le armi.
Le crederei se Lei dimostrasse di essere un grande Uomo Libero, ma leggendo il suo blog ed i suoi scritti in materia, non ho avuto questa impressione…
Sono certamente più libero di lei. Non avendo né direttori né padroni.
leggo un cumulo di sciocchezze ed un arrampicarsi sulle specchi per giustificare la propria ignoranza. La Gran loggia d’Italia ha continuità iniziatica con la Serenissima Gran Loggia d’Italia fondata nel 1908 da Saverio Fera, scissasi proprio dal GOI. Il fatto che non ci sia continuità iniziatica è una sua personalissima opinione priva di fondamento, lo dimostra il fatto che ci sono molti Fratelli che sono passati da una comunione all’altra mantenendo il proprio grado.