Informazioni che faticano a trovare spazio

Tutti al Padiglione Istat

La legalità è un concetto piuttosto oscillante.

Forse in ultima analisi la sua difesa dipende dai gusti e dalle decisioni di chi città per città disloca le truppe in sua garanzia e ne coordina le azioni .

A Roma è possibile allora manganellare gli operai della Thyssen. Poco dopo si lascia campo agli ultras del Feyenoord.  Curioso, no?

A Milano il contrasto ai black bloc è stato “abbastanza” a distanza.

A Bologna la testa degli insegnanti è invece cercata e raggiunta.

Da che dipende tutto ciò: dal fatto che gli operai e gli insegnanti sono un obiettivo facile? O da una particolare antipatia per queste due categorie? Oppure è una vecchia questione di destra e di sinistra?

Tutto il paese si chiede ancora perché i black bloc siano così fortunati da uscire sempre felicemente indenni dai loro raid compiuti anche ai danni di manifestanti le cui ragioni vengono conseguentemente oscurate.

Mah…

Veniamo ai governi. Abbiamo avuto un governo di tecnici che tecnicamente attraverso la tecnicissima Fornero ha trattato in modo illegale e incostituzionale sette milioni di pensioni, creando ora un “buco” di sei miliardi di euro nelle casse dello Stato. Che cosa si dovrebbe fare per difendere la legalità in questo caso? Vediamo, i black bloc hanno fatto un milione e mezzo di danni. I professori di Monti sei miliardi. In questo caso il “Questore” che cosa decide di fare? Non abbiamo notizie in merito, perché anche i professori nel frattempo si sono dileguati e la professoressa Fornero respinge con sdegno da sé ogni responsabilità dicendo che è stato l’intero governo a volere bloccare l’indicizzazione di quelle pensioni…

Bene. Anzi male. Ci resta questo governo, col suo italicum che una volta sarebbe stato liquidato come legge truffa. Già, non è forse una truffa dare tutto il potere a chi magari senza neanche essere eletto guida un partito che superato un certo livello si può prendere il tutto e poi governare con un plotone di nominati dall’alto senza neanche una seconda camera  in grado di evitare forzature e scivoloni? A proposito, ma tutti quegli altri numerosi paesi che conservano due camere sono paesi canaglia?

Infine abbiamo l’Expo. Cosa ci faremo dopo il 31 ottobre, quando McDonald e Coca-Cola torneranno a gestire i loro mondi di grassi saturi e di obesità lasciandoci tutti quei padiglioni improvvisamente vuoti? Come faremo a ripulire Milano da tutto quel cemento che non è poi così diverso da quello di tante altre cattedrali nel deserto lasciate poi vuote  nel mondo dopo i grandiosi eventi che si celebrano nel mondo dei grandi affari? Ripulire dagli oltraggi dei black bloc è stato un bel gesto, certo, ma come la mettiamo tra sei mesi?

Torneremo allora al Padiglione Istat, che nei giorni scorsi ci ha avvertiti che la disoccupazione è di nuovo in ascesa al 13% e che quella giovanile ha superato il 43%.

Il Padiglione Istat, ecco cosa rischia di restare di tutta l’Expo e del governo che l’ha inaugurata se nel frattempo non si pensa anche alle cose più serie ..

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