L’arresto della sorella del capo di Cosa Nostra. E ora?
venerdì, 13 Dicembre, 2013Da Il Volatore, il blog di Giacomo Di Girolamo, riprendo questa analisti sull’arresto della sorella di Matteo Messina Denaro, Patrizia. Ore contate per il capo di Cosa Nostra?
Giacomo Di Girolamo è il giovane giornalista che dalla radio di Marsala dove lavora ha aperto per giorni e giorni le trasmissioni al mattino con un ironico: “Matteo, dove sei?”.
Ecco il pezzo da Il Volatore (e buon lavoro, Giacomo):
Messina Denaro, ore contate? Ecco i retroscena dell’operazione “Eden”
La latitanza di Matteo Messina Denaro, il capo di Cosa nostra (foto sotto), va avanti dal 1993. Tra i motivi di una latitanza così lunga ci sono delle evidenti coperture (come è avvenuto per Riina e Provenzano, e come è nella storia della mafia siciliana) e un’incapacità delle forze dell’ordine a lavorare in maniera unidirezionale. Tutti cercano Messina Denaro: i carabinieri, la Catturandi, le Questure, il capitano Ultimo, i servizi segreti, quelli che aspirano alla taglia sulla sua testa. Quand’è così, in pratica è come se non lo cercasse nessuno, troppo movimento. E poi troppe gelosie, nessuna comunicazione interforze, nessuna cabina di regia. Ognuno per la sua strada.
Oggi è cambiato qualcosa. Ed è per questo che possiamo dire che la latitanza di Matteo Messina Denaro è nella sua fase finale. Per la prima volta, infatti, è stata condotta un’operazione che, con la regia del magistrato Teresa Principato, della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha visto coinvolti sul territorio finanzieri, poliziotti, e carabinieri, che hanno preso d’assalto Castelvetrano, la patria del boss, alle tre di notte. Un blitz d’altri tempi. In cuor loro credevano di trovare pure Matteo, nel cuore della notte, svegliarlo in qualche nascondiglio segreto a casa della sorella Patrizia, ad esempio. Non ci sono riusciti. Ma ci sono andati molto vicini. E certo è che l’operazione di oggi “Eden”, segna un colpo mortale al boss, perchè colpisce la cerchia più intima, i suoi familiari, i primi amici fidati. E colpisce quel suo nipote, il giovane Guttadauro, quello che va a braccetto con l’ex giocatore del Palermo Fabrizio Miccoli, che era pronto a ricevere il comando di Cosa nostra, a mettere insieme la tradizione criminale del Belice con la caratura delle famiglie di Palermo.
Dalle indagini, dalle 800 pagine dell’ordinanza della custodia cautelare che riguarda 30 persone, viene fuori l’immagine di una cosca molto radicata in Sicilia Occidentale, che ha il controllo totale del ramo dell’edilizia, e che non riesce più a mantenere il capo latitante, bisognoso di soldi che non arrivano più come prima, dato che il continuo sequestro dei beni sta minando alla base parte dell’impero economico di Cosa nostra.
Messina Denaro è in Sicilia Occidentale, nel Belice. Ne ha bisogno, per mantenere le fila della malmessa organizzazione. Per Teresa Principato ”viaggia, ma non credo si allontani molto dalla Sicilia. Penso che per la frequenza dei contatti che ha con i familiari e con le persone a lui più vicine la sua presenza non sia episodica”. E’ quasi diabolica, Principato, aggiunge un particolare che farà letteralmente congelare il sangue a molti: “Ci sono persone che volutamente non abbiamo catturato. I solidali di Matteo Messina Denaro non sono solo questi e la nostra opera non è finita qui, perché ci sono persone con cui dobbiamo ancora fare i conti e vogliamo fare i conti”.
L’arresto più eccellente è quello di Patrizia Messina Denaro, la sorella del superlatitante trapanese Matteo. Donna passionale, molto spesso istintiva, dal carattere non facile. ”Una donna di mafia forte, che da sola è in grado di commettere estorsioni con durezza e spregiudicatezza, facendosi forte del suo nome” dice la Principato. La signora Patrizia è intercettata in una delle scene più singolari di Cosa nostra. Durante un corteo funebre, avvicina la vedova, una conoscenza di famiglia, e chiede il pizzo sull’eredità del defunto.
L’operazione di polizia, terminata all’alba di oggi, ha avuto una preparazione lunghissima, quasi un anno. Ecco l’elenco delle persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare, con accanto la città o il paese dove è avvenuto l’arresto. Antonella Agosta (Germania), Matteo Agosta (Palermo), Francesca Maria Barresi (Castelvetrano), Girolamo Cangialosi (Carini), Lea Cataldo (Campobello di Mazara), Lorenzo Cimarosa (Castelvetrano), Aldo Tonino Di Stefano (Campobello di Mazara), Francesco Fabiano (Paceco), Floriana Filardo (Salemi), Giovanni Filardo (Castelvetrano), Valentina Filardo (Salemi), Francesco Guttadauro (Palermo), Girolama La Cascia (Castelvetrano, è accusata di favoreggiamento per non avere denunciato una presunta estorsione subita), Aldo Roberto Licata (Palermo), Antonino Lo Sciuto (Castelvetrano), Francesco Luppino (Campobello di Mazara), Giuseppe Marino (Palermo), Michele Mazzara (Paceco), Mario Messina Denaro (Castelvetrano), Patrizia Messina Denaro (Castelvetrano), Antonella Montagnini (Milano), Vincenzo Peruzza (Castelvetrano), Giuseppe Pilato (Erice), Rosario Pinto (Palermo), Nicolò Polizzi (Campobello di Mazara), Pietro Luca Polizzi (Castelvetrano), Francesco Spezia (Erice), Salvatore Torcivia (Palermo), Vincenzo Torino (Napoli), Giovanni Faraone (Palermo).
E c’è anche la politica, come sempre, negli affari di mafia. Il nome dell’ arrestato è eccellente: Aldo Licata, membro di una delle famiglie più potenti di Campobello, e più ricche. Ha da poco fondato un movimento con sua sorella Doriana (che è stata consigliere e poi assessore provinciale), “Onda nuova”, per il rinnovamento della politica. Licata è nipote (non proprio, sono nipoti della figlia, ma loro lo chiamano ugualmente “zio”) di Carmelo Patti, Mister Valtur, l’uomo al centro della più grande richiesta di confisca di beni mai fatta in Italia: cinque miliardi di euro. Doriana Licata, fedelissima di Gianfranco Miccichè, ha tentato il grande salto alle Regionali e alle Elezioni Politiche, ma non è stata eletta. Ultimamente era stata nominata coordinatrice provinciale dei “Democratici riformisti”, la gamba moderata del Partito Democratico in Sicilia. Suo fratello Aldo si sarebbe adoperato per comprare dei voti per lei da un mafioso locale, un tale Polizzi.
Sono stati sequestrati anche beni per cinque milioni di euro., riconducibili al latitante ed intestati a prestanome, costituiti da imprese operanti nel settore dell’edilizia. Ecco le aziende coinvolte nell’operazione: la Mg Costruzioni controllata da Lorenzo Cimarosa e Giovanni Lo Sciuto, e la BF Giovanni Filardo. Filardo, cugino di Messina Denaro, è uno dei nomi “noti” dell’operazione. Oggi torna in cercare dopo esserci finito una prima volta nel 2010, nei giorni dell’operazione Golem II, e soprattutto dopo essere stato assolto a novembre scorso. A garantire gli affari all holding di Messina Denaro sarebbe stata una rete di insospettabili. Tali sono, senza dubbio, gli ingegnereri Giuseppe Marino e Salvatore Torcivia che lavorano al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria che ha sede a Palermo. Per loro l’accusa è di avere favorito una ditta legata alla mafia, la Spe.Fra, nei lavori di manutenzione all’interno del carcere Ucciardone.
Patrizia Messina Denaro, invece, gestiva i guadagni e a stabilire la suddivisione del denaro. Una parte sarebbe finita anche al nipote Francesco Guttadauro, figlio di Filippo e Rosalia Messina Denaro, altra sorella del latitante. Patrizia avrebbe fatto da trait d’union fra il latitante e i mafiosi trapanesi finiti in carcere. A cominciare dal marito, Vincenzo Panicola. E sono loro i protagonisti di una stagione di fibrillazioni.
Si era sparsa la voce che Giuseppe Grigoli, il braccio economico di Matteo Messina Denaro, l’uomo del business della grande distribuzione targata Cosa nostra, avesse iniziato a parlare con i magistrati. E Panicola aveva incaricato la moglie di sondare il terreno, di capire quale contromisura prendere. In ballo, forse, c’era addirittura l’ipotesi estrema di eliminare Grigoli. Poi, arrivò il diktat di Matteo: “Non toccatelo, perché se parla può fare danno”.
Come arrivò l’ordine? Stavolta non ci sarebbero pizzini di mezzo. La comunicazione sarebbe stata diretta. A voce. Un incontro faccia a faccia o forse una telefonata. Una cosa, secondo gli investigatori, è certa: fratello e sorella sono entrati in contatto. Circostanza che emergerebbe dalle parole pronunciata dalla stessa donna che portò l’ambasciata di Messina Denaro in carcere al Panicola.
“Di’ a tuo marito – le avrebbe detto il fratello latitante – di mettersi nella stessa cella con lui”. Per controllare Grigoli, per tenerlo buono. Per evitare che facesse danno. Anche se Patrizia non era d’accordo. “Mica se lo può accudire in carcere”, avrebbe risposto al latitante energica com’era. Il pericolo Grigoli alla fine rientrò.
Arrestata anche la vigilessa Antonella Montagnini, in servizio al Comune di Paderno Dugnano, provincia di Milano: di tanto in tanto, un mafioso di Campobello di Mazara, Nicolò Polizzi, suo ex cognato, le chiedeva di controllare qualche targa sospetta. Polizzi aveva l’incubo di essere pedinato dalla polizia.
Il nipote Francesco Guttadauro, classe 1984, è considerato il “portavoce ufficiale” di Messina Denaro. I Ros lo hanno visto muoversi con grande disinvoltura fra una rete ristretta di 17 persone fidatissime, tutte oggi arrestate: nel tempo libero, il rampollo di mafia se ne andava a passeggio con l’ex capit1ano del Palermo Fabrizio Miccoli.
tagged under: Aldo Roberto Licata (Palermo).Aldo Tonino Di Stefano (Campobello di Mazara).Antonella Agosta (Germania).Antonella Montagnini (Milano).Antonino Lo Sciuto (Castelvetrano).è accusata di favoreggiamento per non avere denunciato una presunta estorsione subita).Floriana Filardo (Salemi).Francesca Maria Barresi (Castelvetrano).Francesco Fabiano (Paceco).Francesco Guttadauro (Palermo).Francesco Luppino (Campobello di Mazara).Francesco Spezia (Erice).Giacomo Di Girolamo. Il Volatore.Giovanni Faraone (Palermo).Giovanni Filardo (Castelvetrano).Girolama La Cascia (Castelvetrano.Girolamo Cangialosi (Carini).Giuseppe Marino (Palermo).Giuseppe Pilato (Erice).Grigoli.Guttadauro.Lea Cataldo (Campobello di Mazara).Lorenzo Cimarosa (Castelvetrano).Mario Messina Denaro (Castelvetrano).Matteo Agosta (Palermo).Matteo Messina Denaro.Michele Mazzara (Paceco).Nicolò Polizzi (Campobello di Mazara).Patrizia Messina Denaro.Patrizia Messina Denaro (Castelvetrano).Pietro Luca Polizzi (Castelvetrano).Rosario Pinto (Palermo).Salvatore Torcivia (Palermo).Teresa Principato.Valentina Filardo (Salemi).Vincenzo Peruzza (Castelvetrano).Vincenzo Torino (Napoli)- Appuntamenti (45)
- Best (136)
- Cultura (95)
- Fotografia (26)
- Internet-Media (108)
- Lettere (20)
- Libri (25)
- Mondo (2.244)
- Ndrangheta (4)
- Politica (192)
- Società (3.518)
-
andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
Alessandro Londero
Salve, se Paolo Brogi avesse richiamato magari avrebbe potuto avere più info di quel viaggio. Ora che l’ONU ha fatto… -
Geneva
Hi there to every body, it's my first visit of this blog; this webpage consists of awesome and in fact…
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Gennaio 2021
- Dicembre 2020
- Settembre 2020
- Maggio 2020
- Aprile 2020
- Marzo 2020
- Febbraio 2020
- Giugno 2019
- Maggio 2019
- Aprile 2019
- Marzo 2019
- Gennaio 2019
- Novembre 2018
- Ottobre 2018
- Settembre 2018
- Agosto 2018
- Giugno 2018
- Maggio 2018
- Marzo 2018
- Febbraio 2018
- Gennaio 2018
- Novembre 2017
- Ottobre 2017
- Maggio 2017
- Aprile 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Gennaio 2017
- Dicembre 2016
- Novembre 2016
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Febbraio 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014
- Aprile 2014
- Marzo 2014
- Febbraio 2014
- Gennaio 2014
- Dicembre 2013
- Novembre 2013
- Ottobre 2013
- Settembre 2013
- Agosto 2013
- Luglio 2013
- Giugno 2013
- Maggio 2013
- Aprile 2013
- Marzo 2013
- Febbraio 2013
- Gennaio 2013
- Dicembre 2012
- Novembre 2012
- Ottobre 2012
- Settembre 2012
- Agosto 2012
- Luglio 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Novembre 2011
- Ottobre 2011
- Settembre 2011
- Agosto 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Aprile 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Settembre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010