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Summit in Russia: salvate la tigre

Salvate la tigre. Un film, con Jack Lemmon, nei panni di un piccolo industriale in crisi. Un film di trent’anni fa, superato ora dal problema delle tigri vere in carne ed ossa. Poche, secondo il Wwf pochissime e cioè 3.200 in tutto il mondo (erano 100 mila un secolo fa). Un summit con delegarti da 13 paesi è in  corso a San Poietroburgo, in Russia. Perché la Russia? Perché se metà delle 3.200 tigri sono in India, in Russia ce ne sono circa 500 e la Russia sembra in questo caso il paese doc perché l’unico in cui il numero delle tigri sembra in aumento. Se l’India ne ha la metà, l’altro grande country del momento – la Cina – sembra come al solito grande consumatrice: la maggior parte dei prodotti estratti dalle povere tigri vengono assorbiti dal mercato cinese.

La tigre resta nell’immaginario l’animale più forte che ci sia ne lla fascia tropicale ed equatoriale. Basta il fantasma che ha lasciato in letteratura, come nei sauoi rapidissimi passaggi nel “Paese delle maree” di Amitav Ghosh, tra le mangrovie delle isolette Sundarbar alla foce del Gange. Sul summit in corso (21-24 novembre) ecco una scheda da Radio Free Europe:

“Delegations from 13 countries are opening a meeting in the Russian city of St. Petersburg aimed at coordinating their efforts to revive the world’s tiger population, which some experts believe could be heading toward extinction. The summit is being hosted by Russian Prime Minister Vladimir Putin, who has on numerous occasions urged the protection of tigers.

The main goal of the meeting is to agree an action-plan aimed at doubling the world population of tigers living in the wild within the next 12 years — by 2022, the next Year Of The Tiger.

According to the World Wildlife Fund, only about 3,200 tigers currently live in the wild — down from an estimated 100,000 of the big cats a century ago — due to the destruction of forest habitats and poachers who sell tiger skins and other body parts on illegal markets.Experts say India and China are key players in the drive to save tigers.

India is where half the world’s tigers live, while China is the biggest consumer of products made from tigers.

Poaching and illegal trafficking in tiger products are serious problems in both China and India, according to experts.

Reports say Russia, with a population of about 500 tigers, is the only country to have seen its tiger population rise in recent years.

In addition to Russia, China, and India, the St. Petersburg meeting will be attended by representatives of 10 other nations that still have tiger populations — Bangladesh, Bhutan, Cambodia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Nepal, Thailand, and Vietnam.

In copertina una tigre del Bengala fotografata a Van Vihar, riserva di Bhopal, lo scorso giugno.  (AP Photo/Prakash Hatvalne)

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