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Un anno di reclusione a tifoso che aveva danneggiato un treno

Dodici mesi di reclusione e 13.000 euro a titolo di risarcimento: aveva danneggiato un treno nell’ottobre 2008 e ora la Giustizia lo ha condannato a pagare non solo i danni materiali, ma anche quelli d’immagine. Questa la sentenza del Tribunale di Montepulciano a carico di un tifoso romanista che, di ritorno da una trasferta calcistica a Siena, aveva danneggiato pesantemente un treno regionale Minuetto, sfasciandone diversi vetri e le telecamere di sicurezza presenti a bordo.
Il convoglio era rimasto fermo in deposito il giorno successivo per gli interventi di manutenzione straordinaria a seguito dell’atto vandalico, causando diversi disagi ai pendolari della Valdichiana. Il tribunale ha pertanto tenuto conto dei danni materiali, di quelli causati dal fermo del convoglio e anche delle conseguenti ricadute negative sull’immagine dell’azienda.
Il provvedimento giudiziario arriva in seguito a una querela di Trenitalia (Gruppo FS) e si inserisce a pieno titolo tra i risultati positivi della strategia del rigore adottata dalle Ferrovie dello Stato. Dal 2007, grazie anche a una forte e rinnovata collaborazione con la Polizia Ferroviaria, sono stati intensificati i controlli nei confronti dei tifosi e di quanti, soprattutto in occasioni di manifestazioni sportive ed eventi, approfittavano dei grandi numeri per infrangere le regole, viaggiare senza biglietto e creare disordini e danneggiamenti a bordo treno.

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