Informazioni che faticano a trovare spazio

Lady Asl, un promemoria per ricordare la gestione della sanità sotto Storace

Alessio D’Amato, autore della docufiction ‘Lady Asl’, ha scritto una presentazione al video che  documenta il grande scandalo  della sanità cresciuto all’ombra della presidenza Storace. çProprio di quel Storace che i trelespettatoriu di Annozero ricorderanno pochi giorni fa davanti ad Emma Bonino rivendicare (nell’ignoranza del conduttore)  l’apertura di tre ospedali romani, che erano già pronti (guarda caso) e che lui si limitò ad ereditare, per nascondere poi il sostanziale fatto che il debito sanitario è stato letteralmente raddoppiato sotto la sua gestione. Dopodiché sarebbe stato il caso di ricordargli anche il gran numero di dirigenti di asl che sotto di lui sono finiti inquiisiti. Infine lady Asl. Per questo segnaliamo l’iniziativa del consioliere regionbalòe del Pd Alessio D’Amato, che ha messo in edicola questa docufiction-promemoria di cui trovate il trailer su you tube: http://www.youtube.com/watch?v=c514cpiiumY
‘Lady Asl’, una docufiction per non dimenticare il più grave scandalo della malasanità del Lazio

Per non dimenticare il più grave scandalo di malasanità che abbia mai colpito il Lazio e per non tornare indietro, dopo le gravi conseguenze economiche che questo perverso intreccio tra politica, imprenditoria e corruzione hanno prodotto nel bilancio regionale.
È da questa considerazione che è nato il progetto della docufiction sulla vicenda di Lady Asl, che dal 26 febbraio sarà in tutte le edicole di Roma in allegato all’omonimo libro da cui è tratta la video-inchiesta.
Ritengo infatti ci sia il concreto pericolo che, nonostante risalga a pochi anni fa, il caso di malasanità più clamoroso del Lazio possa finire nel dimenticatoio: un rischio tutt’altro che remoto.
La nostra docufiction ‘Lady Asl’ ripercorre dunque gli episodi di corruzione e gli intrecci tra affari e politica, avvenuti durante la giunta Storace, che hanno contributo a creare il buco nei conti della sanità pubblica.
Basterà  così avere un normale computer per vedere ed ascoltare la ricostruzione di questa vicenda, ripercorsa con meticolosità ed assoluta aderenza ai fatti dal regista Massimo Ferrari. Debbo ammettere che suscita ancora una forte indignazione assistere nel filmato a quanto accaduto, soprattutto pensando ai danni che i protagonisti senza scrupoli di questa storia hanno causato a tutta la collettività.


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