Informazioni che faticano a trovare spazio

8 e 9 maggio a Santa Venerina dove riposa Maria Grazia Cutuli. Per ricordare i giornalisti uccisi dalla mafia

Da La Siciliaweb:
Santa Venerina – Due giorni per ricordare i giornalisti uccisi dalle mafie e non dimenticare chi ha pagato il prezzo più alto per garantire la libertà di essere informati. Con una forma insolita: un motoraduno. È l’iniziativa promossa dall’associazione Motoexplora club Italia per l’8 e il 9 maggio prossimi a Santa Venerina, alla quale hanno aderito don Luigi Ciotti e Libera.

Date e luoghi non sono casuali. Era la notte tra l’otto ed il nove maggio del 1978, quando fu ucciso Peppino Impastato, mentre Catania è la città dove fu assassinato Giuseppe Fava e in un paese della sua provincia, Santa Venerina, riposa Maria Grazia Cutuli. Un filo che non vuol essere di lutto ma di ricordo e di speranza. Ma sarà anche il ricordo di Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Mario Francese, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Beppe Alfano e tutti i giornalisti che hanno dato la vita per la libera informazione.

Il raduno fa seguito a quello che si è tenuto il 23 maggio dello scorso anno a Capaci (Palermo) al quale parteciparono, secondo stime degli organizzatori, oltre 3.000 motociclisti.

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