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La Russa si è fatto un servizio segreto. La denuncia del senatore Casson

SERVIZI SEGRETI: CASSON, ILLEGALE NUOVA STRUTTURA DI MIN.DIFESA =
(AGI) – Roma, 30 lug – “La creazione di una nuova struttura di
intelligence alle dipendenze del ministro della Difesa e’
illegale, il governo deve chiarire immediatamente. Per evitare
zone d’ombra sarebbe utile dare al Copasir i poteri delle
Commissioni d’inchiesta”. Lo chiede con un’interrogazione al
presidente del Consiglio e al ministro della Difesa il sen.
Felice Casson, vicepresidente del gruppo Pd. “Il ministro La
Russa – spiega – avrebbe istituito, nell’ambito del proprio
dicastero, una nuova struttura cui sarebbero state attribuite
funzioni di intelligence. Se fosse vero si tratterebbe di
un’iniziativa di dubbia legittimita’ e di significativa
gravita’, in primo luogo perche’ non e’ chiaro su quale norma
si fondi il potere esercitato dal Ministro con l’istituzione di
tale ulteriore agenzia per la sicurezza, dal momento che la
legge n. 124 del 2007 non sembra attribuirgli tale competenza e
all’articolo 8 dispone che: “le funzioni attribuite dalla
presente legge al Dis, all’Aise e all’Aisi non possono essere
svolte da nessun altro ente, organismo o ufficio”. “Non si
comprende quindi – aggiunge – come sia possibile per il
ministro della Difesa istituire, nell’ambito del proprio
dicastero, una simile struttura, che sarebbe, ovviamente, alle
dirette dipendenze del Ministro stesso e non gia’ del
Presidente del Consiglio, in palese contrasto con il citato
articolo 1 della legge 124″. “Ma occorrono anche chiarimenti –
sottolinea Casson – sulla durata del segreto di Stato che,
secondo il progetto elaborato dalla Commissione presieduta da
Renato Granata, sarebbe ulteriormente esteso rispetto al limite
massimo stabilito in trent’anni. Si tratterebbe di una proposta
tale da suscitare rilevanti perplessita’ in punto di
legittimita’ costituzionale, ma anche di opportunita’ politica,
considerando l’importanza che l’accertamento della verita’
storica riveste in un contesto, quale quello italiano,
caratterizzato da stragi o comunque vicende criminali che
ancora restano oscure. In particolare, la permanenza del
segreto di Stato in ordine a fatti legati alla strage della
stazione di Bologna e alle stragi mafiose del 1992-1993,
rischierebbe di avere ripercussioni gravissime sui tentativi di
far luce su queste vicende delicatissime della storia
italiana”. “Su questi punti cosi’ delicati per le istituzioni
repubblicane – conclude – il governo deve dare immediatamente
delle risposte, cosi’ come sarebbe auspicabile fare in modo che
al Copasir possano essere attribuiti i poteri propri delle
Commissioni d’inchiesta per renderne piu’ efficace e incisivo
l’operato”.(AGI)

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