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Indipendenza d’Africa. Cinquant’anni dopo, le “rimozioni” dell’Italia

Cinquanta anni fa l’indipendenza d’Africa. E oggi cosa colpisce di più in Italia? “Mi colpisce soprattutto il fatto che con questi respingimenti di immigrati in corso verso i lager libici  l’Italia sta respingendo soprattutto gli immigrati provenienti dalle sue ex colonie. Etiopi, somali, eritrei. Respinti in Libia. E’ come se l’Italia non ritenesse di avere alcuna responsabilità in merito all’Africa. L’Italia non ricorda e non ha ancora fatto i conti col suo passato”.
Questo dice la scrittrice italo somala Igiaba Scego. L’autrice del romanzo uscito presso Rizzoli “La mia casa è dove sono” ha colto un aspetto di cui spesso ci dimentichiamo. 
Non solo questa Italia si dimentica degli italiani che sono stati così massicciamente immigrati ma si dimentica anche di cosa ha fatto in Africa non troppo tempo fa. 
A differenza di Francia e Inghilterra, ricorda l’africanista dell’Orientale di Napoli Alessandro Triulzi, noi non ci siamo neanche misurati con la decolonizzazione degli anni ’60. 
Di tutto questo per iniziativa della libreria Griot di Trastevere si discute a Roma  (ma c’è anche una giornata a Frosinone) dal 4 al 6 ottobre.  
Il programma su www.libreriagriot.it

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