Il contributo che il governo annualmente attribuisce per legge alle sedici associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato. L’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, è stata pesantemente penalizzata: il contributo portato dai 165 mila euro erogati nel 2009 a meno della metà, 73.500. La protesta delle associazioni dell’Anpi (nella foto l’ingresso dei partigiani a Torino, in testa il “bacan” Berlanda che è quello più alto). Pubblichiamo la protesta dell’Anpi di Carpi:
“Per giustificare questa odiosa discriminazione, il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all’ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all’ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti! Cos’altro è questo se non un tentativo del Governo di ridurre al silenzio la nostra Associazione? Di mettere a tacere l’antifascismo organizzato, la memoria della Resistenza, l’impegno dell’ANPI nella difesa e promozione della Costituzione?
L’Ampi reagirà sollecitando una protesta pubblica e unitaria dell’antifascismo e dei democratici in tutte le sedi: Parlamento, enti locali, stampa, tv e con una grande sottoscrizione nazionale. L’Anpi non morirà, neanche questa volta”.
Cesare Galantini
Presidente ANPI di Carpi