Milano, torre ex Carlo Erba di via Imbonati: un immigrato egiziano del presidio di protesta portato in ospedale, da dove poi si è volontariamente allontanato. Indagato un medico e altri con lui per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina..
L’extracomunitario, un egiziano di 23 anni, si era sentito male già in mattinata ed era stato prima curato direttamente sulla torre e poi trasportato nel nosocomio per praticargli ulteriori cure anche per l’ipotermia causata dal freddo pungente degli ultimi giorni. E’ stato difficile convincere il giovane a terminare la protesta, visto il rischio di espulsione. Da quanto appreso, il nordafricano è stato ritenuto in condizioni di lasciare l’ospedale, ma sulle modalità della dimissione sanitaria la polizia ha avviato delle indagini.
Proprio la questura ha emesso un comunicato in cui spiega che “l’attività investigativa è volta ad accertare le responsabilità individuali del personale medico e di altre persone, non appartenenti alla struttura sanitaria, che avrebbero aiutato lo straniero a lasciare l’ospedale, al momento della sua dimissione, eludendo anche la sorveglianza degli organi di polizia”. Da qui, quindi, l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sulla torre rimangono ancora due immigrati, che hanno spiegato di essere “motivati a resistere” ma oggettivamente stremati.