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Espulsi due egiziani attivi nei presidi di lotta degli immigrati

Ed eccoci alla rappresaglia contro gli immigrati in lotta per la sanatoria truffa. Espulsi due egiziani che si erano battuti nel presidio di protesta. Da Repubblica online di oggi giovedì 18 novembre:

IL CASO

Brescia, espulsi due immigrati
guidavano la protesta della gru

Il provvedimento riguarda due egiziani che sono stati fra i protagonisti del presidio nel cantiere
La notizia anticipata dal viceministro degli Esteri del Cairo a un quotidiano online del suo Paese

Provvedimento di espulsione dall’Italia due egiziani protagonisti della protesta degli immigrati che per 17 giorni sono rimasti sulla gru a Brescia. La decisione era stata anricipata dal viceministro degli Esteri egiziano, con delega ai Rapporti con le comunità all’estero, Muhammad Abdel Hakim, al quotidiano online del Cairo Masrawi. “Le autorità italiane – aveva spiegato – hanno deciso di espellere i due egiziani, Muhammad al-Haja di 28 anni e Muhammad Shaaban di 20, che guidavano la protesta degli immigrati”. I due non erano sulla gru, ma sarebbero stati riconosciuti fra i partecipanti al presidio che è stata anche oggetto di cariche della polizia nei giorni scorsi.
Il più grande dei due, detto ‘Mimmo’, è partito alle 14.30 da Malpensa a bordo di un aereo dell’Egyptair. Per impedire l’espulsione dell’immigrato, rende noto un esponente del centro sociale Cantiere di Milano, erano arrivati a Malpensa una quarantina di militanti: con loro anche l’avvocato del migrante, Sergio Pezzucchi, che è stato ricevuto da alcuni addetti della Egypt Air, cui ha consegnato alcuni oggetti personali del suo assistito.
Una volta decollato l’aereo, i militanti del Cantiere hanno deciso di lasciare lo scalo e di indire un nuovo presidio a Milano, all’angolo tra via Albricci e via Larga, dove si trova la sede dell’Egypt Air, compagnia che gli antagonisti invitano a boicottare dopo l’espulsione di Mohammed.

Secondo il diplomatico egiziano, i due suoi connazionali sarebbero stati riconosciuti come leader della protesta culminata il 30 ottobre, dopo una manifestazione a Brescia, con la decisione di sei lavoratori immigrati, rimasti poco dopo in quattro, di salire su una gru per protestare contro il mancato rilascio del permesso di soggiorno e per chiedere una sanatoria “per tutti gli immigrati che lavorano”.

(Repubblica online del 18.11.2010)

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