Bravo Fazio. Grazie per aver riproposto ieri sera le immagini e i suoni della strage di Piazza della Loggia e per aver chiamato Manlio Milani, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage, a ricordare a dieci milioni di spettatori i nomi delle otto vittime del 28 maggio 1974. Manlio li ha letti uno per uno, fino all’ultimo, quella di sua moglie Livia (nella foto, quella mattina mentre cerca invano di soccorrerla). Quel giorno, bisogna ricordarlo, chi era lì c’era andato come militante democratico e antifascista rispondendo all’appello del comitato antifascista della città, in risposta a un’ondata di violenze fasciste. Quei morti sono morti non scelti a caso, chi voleva uccidere ha mirato consapevolmente. E la strage è rimasta impunita, come sappiamo dalla recente sentenza e come hanno potuto ricordare ieri milioni di italiani. Grazie ancora, questa è tv civile.
Nuovo record per la coppia Fazio-Saviano di Vieniviaconme, su RaiTre, che ha toccato il 31,60 per cento. La trasmissione la scorsa settimana aveva raggiunto uno share del 30,21%. Era la puntata del lungo monologo di Saviano riguardante la ‘ndrangheta e sui suoi contatti con il Nord Italia. La puntata che non era piaciuta al Ministro Maroni. Quella di questa settimana, la terza, con Corrado Guzzanti che legge il suo “elenco di battute che non aiuteranno la trasmissione”. E Il ministro Maroni in studio che ha letto «l’elenco dei colpi alle mafie», è stato vista da 9,7 milioni di telespettatori.
Ma ancor più visto è stato Manlio Milani (nella foto a colori mentre depone durante il processo in corte d’assise a Brescia), che in queste ore sta preparando con altri democratici un appello importante contro le secretazioni e per l’apertura degli archivi. Ne riparleremo presto e Fazio, se vorrà dare una mano a questa sacro santa battaglia per la verità e la giustizia, sarà davvero il benvenuto