Il Campidoglio manda uomini armati sulle linee calde del metro. Vigilantes. Una task force di 50 uomini . La nuova misura anti-microcriminalità è stata presentata in Campidoglio dall’amministratore delegato di Atac, Maurizio Basile e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Cinque le pattuglie – in totale 10 uomini – che saranno inviate a monitorare il tratto ferroviario Roma-Lido. Mentre altri quattordici gruppi di agenti verranno destinati alla sicurezza delle due linee metropolitane. Altre sei pattuglie, infine, copriranno i tratti urbani delle Roma-Viterbo e della Roma-Pantano. Orario, dalle 7 alle 23.
“Passo successivo – ha spiegato il sindaco capitolino, Gianni Alemanno – sarà la firma di un protocollo con tutte le forze dell’ordine di cui si parlerà domani in questura e che permetterà un maggior controllo su tutte le stazioni, anche su quelle su gomma, sui nodi di scambio e su tutti i luoghi di passaggio dei cittadini”.
Domanda: agenti di che tipo? In grado di usare le armi? Se sì, quando e come? Tutti interrogativi ovvii, altrimenti non si capisce a cosa servano le armi di cui sono dotati i vigilantes. Se le usano, col permesso di chi? Se non le usano, a cosa servono? Ma a questi compiti non dovrebbero provvedere carabinieri e agenti di polizia? Insomma, si prevedono reazioni.