Informazioni che faticano a trovare spazio

Cariche e manganellate. Da due mesi l’Italia sta tornando ai tempi più bui. Breve elenco delle cariche di polizia

Sono tornate le cariche della polizia. Le cariche, i lacrimogeni, le manganellate. Nel silenzio generale le forze dell’ordine stanno mettendo in campo metodi duri, con input che vengono dall’alto. Oggi cariche e lacrimogeni, fermi e arresti da Milano a Roma. Il ministro Maroni ha deciso di farsi ricordare come il ministro del manganello. Stiamo ripiombando nei tempi più bui.

Il punto di svolta è stato a Terzigno, quando il ministro dell’interno ha annunciato la repressione. Poi attuata il 18 ottobre.

In precedenza l’uso della forza era stato molto sporadico, comunque già in settembre c’erano state cariche contro gli operai della Fincantieri a Napoli (17 settembre).

Per un po’ i giornali hanno parlato di cariche di alleggerimento.

L’eufemismo è saltato il 19 ottobre con i pastori sardi, manganellati a Cagliari. Cariche c’erano già state in precedenza ad Olbia.

Poi sono venute le cariche a Brescia contro gli immigrati della gru e i loro sostenitori, il 14 novembre. E il 17 novembre sono stati manganellati a Massa gli operai della Eaton.

Ma il grosso doveva ancora scatenarsi, con le cariche che hanno costellato il paese da nord a sud in occasione delle manifestazioni degli studenti, che già erano stati manganellati comunque a inizio ottobre a Milano (l’8) e a Padova durante la visita post alluvionale di Berlusconi (9 novembre).

In novembre gli studenti sono stati poi caricati più o meno sistematicamente dappertutto: il 13 a Venezia (per la contestazione a Brunetta), il 24 a Pisa , il 25 a Firenze (con la collaborazione della Santanché giudicata indesiderata), il 30 a Bologna. E poi a Milano alla stazione Cadorna e in stazione centrale, a Napoli, a Roma all’Ostiense e infine in grande stile in Via del Corso e in via San Marcello e al Senato.

Le cariche oggi a San Silvestro hanno concluso questo iter a Roma, con una dozzina di fermi. E le cariche alla Scala di Milano nel giorno della prima ci riportano al lontano ’68.

E questo – ce ne scusiamo per i manganellati dimenticati – è solo un elenco sicuramente non completo. Un governo senza più grande legittimità sta risolvendo con il più vieto uso del manganello e delle cariche il conflitto sociale.

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