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Diritti dei pedoni: rivogliamo la fermata del Plebiscito

“Fermata bus ATAC a via del Plebiscito da ripristinare subito” è l’invito che l’Associazione Diritti dei Pedoni rivolge al Prefetto di Roma e all’ATAC.

“I 365 giorni trascorsi − sostiene il presidente dell’Associazione Diritti Pedoni, Vito De Russis − hanno dimostrato ampiamente ed inequivocabilmente la insussistenza della motivazione assunta a giustificazione della violenta scomparsa dell’unica e vitale fermata bus di via del Plebiscito, perpetrata il 28 dicembre 2009, e pertanto, va immediatamente ripristinata.”

Il motivo della sicurezza del capo del governo venne sostenuto pubblicamente dal Prefetto di Roma; mentre, in questi 365 giorni, alle entrate/uscite del premier da Palazzo Grazioli (sua residenza privata) è stato permesso ed accettato un ininterrotto “bagno di folla”. Diventa, quindi, inconcepibile continuare ad individuare quel (supposto) pericolo nella ininterrotta fiumana di persone (romani, pendolari, turisti, studenti, operai, acquirenti, giovani, anziani, ecc.) che scendeva e saliva a via del Plebiscito dai bus pubblici delle 18 linee ATAC.

Per riottenere, dopo un anno, quella fermata l’ADP si rifiuta di richiamare qui la drammatica e disumana mobilità a Roma (3 morti alla settimana, oltre 70 feriti al giorno nel più immorale silenzio); il ridicolo 18,2% di mobilità tramite TPL; il terribile macigno del 56% della mobilità privata forte di 945,1 veicoli per 1000 abitanti.

Sostiene l’ADP che non è difficile aumentare la mobilità del TPL e la corrispondente riduzione della mobilità privata; che è semplice trasformare i semafori pedonali a due colori (rosso/verde, dotati di timer con countdown) e rendere almeno “positivi” gli attuali attraversamenti pedonali “insufficienti”; che è politicamente scorretto e moralmente deprecabile realizzare le “piste promiscue” (pedoni e ciclisti) requisendo i marciapiedi (per non realizzare le piste ciclabili civili, rispettose della dignità e dei diritti dei ciclisti, così come avviene nel resto del mondo).

“Provate a rendere un poco credibili i vostri auguri di Buon Anno 2011 − conclude Vito De Russis − riattivando immediatamente la fermata di via del Plebiscito alle 18 linee Atac ed impegnandovi a realizzare a Roma, entro il 2011, una consistente riduzione delle persone morte e ferite per incidenti stradali.”

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