Un dispositivo con duemila agenti. Poi un aumento geometrico della zona rossa, infine la mossa più forte: l’oscuramento delle ricetrasmissioni delle bande per cellulari tutt’intorno alla zona rossa. Insomma, un salto di qualità.
Sono queste le mosse che sono allo studio e che probabilmente potrebbero essere adottate dalla questura per fronteggiare il 22 gli studenti in lotta contro l’approvazione della riforma Gelmini.
La questura ha chiesto alla Digos di concordare con i rappresentanti degli studenti della Sapienza il percorso da fare., Poi ecco l’allargamento dell’area protetta forse all’intero centro storico, con un perimetro che va da piazza Barberini a piazza del Popolo, il Campidoglio, Campo de Fiori fino all’estremità di via Giulia.
L’ultima iniziativa che si sta studiando – la notizia è raccolta anche dalla Stampa – è un oscuramento parziale delle comunicazioni in modo da rendere meno facile l’invio di sms e l’uso di twitter. Questo tipo di contrasto finora è stato sperimentato solo dal regime dei mullah a Teheran per fronteggiare l’onda verde antiregime. L’Italia di Berlusconi e Maron i che scimmiotta l’Iran di Ahmadinejad?