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Tassisti romani, niente test antialcol e antidroga. “Graziati” da Marchi

Il conducente del taxi che avete preso a Roma fa cose strane? Guida come un pazzo? E’ visibilmente eccitato? Portate pazienza. Una nuova cambiale è stata pagata dalla giunta Alemanno ai tassisti romani. Stavolta l’assessore alla mobilità Marchi li esonera dai test antidroga e antialcol, li rinvia di un anno. Per un anno tassisti eventualmente sotto l’effetto di stupefacenti e di alcol possono tranquillamente infischiarsene dei controlli.

Ecco il comunicato di protesta del consigliere Athos De Luca (Pd) su questo nuovo strappo alla legalità, De Luca ha denunciato al Prefetto l’assessore.

“La decisione dell’Assessore Marchi, di rinviare di un anno i test antialcol e antidroga ai tassisti è – secondo Athos De Luca, membro della Commissione Trasporti –  una gravissima omissione di atti dovuti, deliberati dal Consiglio Comunale (del. 55 del 17/6/2010), uno scandaloso cedimento alle pressioni di certi rappresentanti dei tassisti romani che, come avvenuto per il controllo sulle corse attraverso lo scontrino elettronico, non vogliono nessun controllo sull’operato dei loro affiliati.”.
“Questi rappresentanti dei tassisti – continua il rappresentante del PD – dopo aver incassato la cambiale elettorale di Alemanno, con l’aumento delle tariffe, per cui lavoreranno meno e guadagneranno di più, limitando l’uso dei mezzi pubblici, anzichè ampliandolo, vogliono i benefici della concessione pubblica, senza assumersi anche i doveri che ne derivano.”
“Purtroppo, l’amministrazione Alemanno,  anzichè trovare un garante dei diritti degli utenti, trovano, con questo ennesimo cedimento dell’Assessore Marchi, degli amministratori sottomessi e condizionati da interessi elettorali.”.
“ La decisione dell’Assessore – conclude il Consigliere capitolino – è tanto più grave, in quanto riguarda la sicurezza degli utenti e la condotta morale dei titolari di concessione per l’esercizio di un servizio pubblico.”.
Per queste ragioni il Consigliere De Luca ha chiesto l’intervento del Prefetto di Roma, per il rispetto e l’attuazione della delibera 55 del 17/6/2010, sui test antialcol e antidroga ai conducenti di taxi a tutela della sicurezza pubblica”.

Ma che vogliamo aspettarci da Marchi? Il 24 marzo 2010, a pochi giorni dal voto regionale, partecipò a un’incontro notturno semiclandestino con i tsassisti del 3570, dentro il parking del Gianicolo. In quella occasione, con Alemanno e la Polverini, furono fatte le prime promesse concrete. Sui questo blog uscirono le foto dell’incontro. Poi qualche giorno dopo si capì la sostanza: due milioni di euro per i tassisti. Ecco cosa scrissi il 6 aprile:

Alemanno andò all’incontro con i tassisti, a quattro giorni dal voto, con un regalo speciale di 2 milioni di euro

Ecco la verità sull’incontro notturno del 24 marzo al Gianicolo tra Alemnanno, Polverini e i tassisti. Poche ore prima la giunta aveva approvato la manovra pro-tassisti che viene ora a galla. A rivelare la manovra è Laura Mari su Repubblica online di oggi. Repubblica però non collega l’iniziativa all’incontro notturno di quella sera, lontano dai riflettori, dentro il parcheggio del Gianicolo, presenti 400 tassisti convocati con un tam tam di sms., grande sponsor Uritaxi (cioè il 3570) di Loreno Bittarelli.  Le immagini sono comparse su questo blog, poco dopo la mezzanotte, a incontro ancora in corso. Le riproponiamo. E ora è chiaro quale fosse il piatto di portata di quella serata. Il giorno dopo sui taxi romani sono comparsi, come d’incanto, gli adesivi per la Polverini. Ma che prontezza…

Ecco l’articolo di Repubblica online di oggi. firmato da Laura Mari:

Quattro giorni prima delle elezioni regionali, il Comune ha “regalato” ai tassisti oltre due milioni di euro. Il 24 marzo, la giunta Alemanno ha approvato alcune importanti modifiche della delibera per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti. Eliminando alcune categorie che potevano usufruire dei contributi e degli incentivi per la rottamazione dei veicoli inquinanti e l’acquisto di mezzi di trasporto ecologici o elettrici (come gli agenti di commercio e le auto private), il Campidoglio ha destinato gran parte dei fondi alle auto bianche. “Considerando che – si legge nella delibera comunale – per il rinnovo del parco circolante di veicoli merci, risultano erogati al 31 dicembre 2009, contributi pari a 134.811,95 euro, evidenziando quindi un andamento di utilizzo totalmente incongruente rispetto alle aspettative” la giunta Alemanno ha dunque pensato di destinare una cospicua parte di incentivi ai tassisti. Solo a loro, non agli altri mezzi di trasporto pubblici o privati.

Prima della nuova delibera, degli oltre cinque milioni di euro stanziati dal Campidoglio, ai tassisti spettavano appena 995 mila euro. Adesso, invece, per il rinnovo delle auto bianche la giunta Alemanno ha destinato un finanziamento pari a 2 milioni e 995 mila euro. In pratica, quattro giorni prima delle elezioni che hanno decretato la vittoria della governatrice del Lazio Renata Polverini, il Campidoglio ha pensato di triplicare solo ed la somma destinata al rinnovo del parco macchine dei tassisti, giustificandolo come una delibera siglata “in coerenza con le linee di indirizzo del piano strategico della mobilità sostenibile”.

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