Berlusconi vince sempre su Google
singolare errore di traduzione sul web
Sul motore di ricerca «B. non ha vinto le elezioni» viene tradotto come «B. ha vinto le elezioni». In tutte le lingue
LA CURIOSITA’ – Ma funziona allo stesso modo anche per Prodi
Berlusconi vince sempre su Google
singolare errore di traduzione sul web
Sul motore di ricerca «B. non ha vinto le elezioni» viene tradotto come «B. ha vinto le elezioni». In tutte le lingue
ROMA – Il traduttore di Google favorisce il premier italiano? La denuncia corre su Facebook dopo che un giovane romano ha segnalato sulla sua pagina un nuovo trattamento privilegiato per Berlusconi: sul motore di ricerca, «Silvio vince sempre le elezioni». Se si digita infatti su Google «Berlusconi non ha vinto le elezioni», la traduzione in altre lingue dà sempre la stessa risposta: «Berlusconi ha vinto le elezioni». Gli hacker sono entrati nel traduttore di Google? Improbabile, ma l’errore di traduzione è verificato e riscontrato in decine di lingue diverse.
La pagina di Google traduttore con la frase impostata |
IL PRECEDENTE – Con Berlusconi era già successo in ottobre 2010: allora, la funzione traduttore del popolare motore di ricerca traduceva dall’italiano in inglese «Io non ho votato Berlusconi» nel suo esatto contrario. Da Mountain View, all’epoca della segnalazione, scuse e immediato intervento. «Colpa della macchina in automatico», era stata la spiegazione. Ma il problema è tutt’altro che risolto. Ora rieccoci infatti con Berlusconi che grazie al traduttore di Google non perde mai le elezioni.
Basta andare dunque sulla mascherina di Google e cliccare nella barra di comando in «altro» per poi accedere alla voce «traduttore». In oltre una ventina di lingue è possibile tradurre da una lingua all’altra parole o intere frasi. E lì la frase «Berlusconi non ha vinto le elezioni» diventa in inglese «Berlusconi won the elections».
La traduzione errata su Google traduttore |
MODIFICA ISTANTANEA – L’aspetto più curioso è che, inizialmente, la traduzione che appare è «Berlusconi did not win the elections», ma in una frazione di secondo viene immediatamente sostituita dall’opposto «won…». Il trattamento cambia però cambiando nome: Bersani, Fini, Casini, Di Pietro (tradotto Peter), D’Alema, Andreotti restano invece ancorati alla traduzione giusta: «non ha vinto…», «did not win…». Il fenomeno non riguarda solo il passaggio dall’italiano all’inglese, ma anche dall’italiano ad altre lingue. Col trattamento differenziato che abbiamo detto. Così «Berlusconi ganò…», «Berlusconi a gagné…» ecc. Mentre Bersani e gli altri si traducono «no ganò…», «n’a pas gagné…» e via così.
Curiosamente però anche Prodi ha lo stesso trattamento del Cavaliere, e “Prodi non ha vinto…” diventa “Prodi won”, “Prodi a remporté…”, “Prodi ganò”.
«Si è trattato di un errore informatico – così spiegò in ottobre Google – dovuto ad una traduzione automatica generata da una macchina che identifica degli schemi in centinaia di migliaia di documenti per decidere quale sia la traduzione migliore». Ma il problema si ripete.
Paolo Brogi
31 gennaio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA