”Partigiano infame” e ”Hitler”, accompagnati da una svastica: sono le scritte comparse sui muri
della sede dell’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia (Anpi), a Roma, in via degli Scipioni.
Protesta ampia e unanime, bene, compreso il sindaco che assume però gli ex nazisti. Mah, da molti mesi in via Romagna sotto la lapide che ricorda le violenze fasciste della banda Koch nella Pensione Jaccarino c’è la scritta “Partigiani uomini vili”.
Perché il decoro urbano del Comune, pur avvertito, non cancella queste schifezze?