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Processo Podlech, ultime battute per la difesa di un uomo che non si è pentito. Si avvicina il momento della sentenza

Processo Podlech (I Corte d’Assise di Roma). Udienza del 18 gennaio 2011. Si giudica l’ex procuratore militare di Temuco, il fiscal del 1973, responsabile della “scomparsa” di Omar Venturelli.

Ultime  battute per la difesa dell’ex Fiscal di Temuco che oggi non ha nessun teste in aula, solo carte di testimonianze raccolte in Cile che il legale di Podlech riesce a far acquisire dalla Corte. Sono testimonianze raccolte in ambasciata a Santiago, non c’è reciprocità tra Italia e Cile, in questo caso sono due avvocati di Temuco che hanno mandato a dire che secondo loro Podlech in quell’autunno del 1973 non era il fiscal militare ma solo un avvocato. Si tratta delle testimonianze di Alfonso Sepulveda e di Teodoro Rivera Beneit. Non ci sono in aula, non è possibile controinterrogarli, le testimonianze valgono dunque quel che valgono.

La Corte poi non accoglie – su istanza della parte civile – le testimonianze di quattro militari dell’epoca che invece dicono esattamente il contrario, cioè la verità, Podlech pubblico ministero militare già nel 1973. Il fatto che i quattro testi non siano riusciti a venire a Roma per ragioni fondamentalmente economiche non è ritenuto dalla Corte un motivo valido per non presentarsi e così le loro dichiarazioni non vengono accettate sotto questa forma cartacea. Allora all’avvocato Marcello Gentili che tutela i parenti della vittima non resta che leggere, a buon uso della Corte e degli otto giurati popolari, quello che viene fuori dalle dichiarazioni dei quattro testi raccolte a suo tempo per l’istruttoria dal Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo .

E così ecco Gonzalo Enrique Arias Gonzales, nel ’73 pubblico ministero amministratore dei Carabineros, dire che il Pm militare era invece Alfonso Podlech. Lo stesso confermano anche Josè Elisendo Arellano Arellano addetto al carcere di Temuco, Orlando Moreno Vasquez e Sigisfredo Jara Contreras.

Alfonso Podlech ascolta queste parole con la sua solita faccia livida, scartabellando di quando in quando tra le sue numerose carte.

Poi il suo avvocato Caricaterra propone altre carte acquisite dal 2009 e che solo ora vengono esibite, su cui la Procura si è riservata di fare le proprie osservazioni. Riguardano il carcere di Temuco e Alfonso Podlech, tendono a dimostrare che non era lui il fiscal. Su tutto questo la discussione è rinviata alla prossima udienza, che si terrà il I febbraio.

Sarà quella con tutta probabilità l’ultima udienza prima della fase finale del dibattimento, dedicata alla requisitoria della Procura e alle arringhe degli avvocati. Il processo ad Alfonso Podlech sta entrando nella fase finale, la conclusione potrebbe arrivare entro l’estate.

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