Un governo con vecchi notabili del regime caduto – il premier Gannouchi, più i ministri chiave di difesa, esteri e interno – e rappresentanti dell’opposizione, come Najib Chebbi (ministro dello sviluppo regionale, nella foto). Più il blogger Slim404, così è noto anche su Twitter, al secolo Slim Amamou che dopo aver fatto qualche giorno di carcere si ritrova oraq Sottosegretario alla gioventù e allo sport (sopra nelle foto, prima di finire in carcere e ora che ne è uscito).
La montagna ha partorito il topolino? Intanto il premier Gannouchi, che si è impegnato a far liberare tutti i detenuti politici e ad aprire inchieste su chi possiede enormi ricchezze o sospettate di corruzione, ha rinviato però le elezioni che erano state annunciate entro due mesi alla scadenza più lontana di sei mesi.
A Tunisi oggi centinaia di cittadini tunisini stamani si sono radunati sulla centrale Avenue Bourghiba e hanno dato vita a una nuova manifestazione di protesta. Per disperdere la folla, la polizia ha esploso colpi in aria e ha usato lacrimogeni e idranti. I dimostranti hanno scandito slogan contro l’inclusione nel nuovo governo di rappresentanti del vecchio regime e contro la polizia che, a loro avviso, lavora ancora per la cerchia di Ben Ali. Ad alimentare la protesta anche il ritrovarsi col responsabile dell’ordine pubblico confermato in carica, dopo il tributo di sangue piuttosto alto pagato nelle manifestazioni di strada con oltre 70 morti.
Dell’opposizione insieme al blogger e a Chebbi sono entrati nel governo anche altri due esponenti dello schieramento che ha contrastato il regime di Ben Ali, Ahmed Ibrahim e Mustafa Ben Jaafar.
Reggerà tutto questo all’onda di malcontento generale che sta salendo sorda dal basso?