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Tunisia, voci di golpe. Altri 10 morti. Un prof suicida. Protesta a Roma

Voci di golpe a Tunisi, dove anche oggi si sono verificati scontri. A Roma una manifestazione oggi pomeriggio di fronte all’ambasciata di via Asmara 7. Cinque nuovi morti tra Douz, Dagache, Qabali. Un professore suicida a Douz. Sfax controllata dall’esercito. Bruciato il tribunale di Touzeur. Picchiate attrici durante un corteo a Tunisi.

Golpe? Secondo quanto riporta il sito internet del quotidiano egiziano “al-Wafd“, i vertici dell’esercito non avrebbero accettato la decisione del leader di silurare il generale, per essersi rifiutato di usare il pugno di ferro contro i menifestanti, e sarebbero pronti a organizzare un colpo di stato. Secondo il sito del quotidiano egiziano, in questo senso potrebbe essere interpretato il dispiegamento di reparti dell’esercito a difesa dei luoghi chiave del potere a Tunisi avvenuto questa mattina.

Suicida a Douz. Suicida docente universitario a Douz dopo morte due persone. Un docente universitario si è ucciso, oggi a Douz, sparandosi un colpo di pistola alla tempia. Secondo quanto ha riferito un abitante del luogo all’Ansa, il suicidio sarebbe collegato alla morte delle due persone uccise dalla polizia nel corso di violenti scontri.

Morti. È di almeno 10 morti il bilancio di questa giornata in Tunisia. Secondo quanto riferisce la tv satellitare al-Arabiya, le città dove si registrano vittime negli scontri tra manifestanti e polizia sono Douz, Dagache e Qabali. Nella prima sono state uccise cinque persone e tra loro ci sarebbe anche un docente universitario. Altri feriti e forse altre vittime si registrano invece a Sfax, dove i manifestanti hanno incendiato la sede locale del partito di governo e dove, in base ad alcuni filmati che sono stati diffusi attraverso Youtube un reparto dell’esercito avrebbe sfilato per le vie del centro al fianco dei disoccupati che protestano contro il governo.

Sfax. Le forze di polizia si sono ritirate da Sfax, lasciando all’esercito il controllo della città. Lo hanno riferito all’Ansa testimoni oculari.

Tozeur. La sede del tribunale di Tozeur, città turistica alle porte del deserto del Sahara, è stata data alle fiamme. Lo ha annunciato, nel corso di un’edizione straordinaria, Tunis7, la televisione di stato tunisina.

Roma. Una manifestazione con cartelli contro Ben Ali di fronte all’ambasciata di via Amara questo pomeriggio.

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