A chi interessa la fotografia ma non solo: c’è in edicola un numero monografico dell’Europeo dedicato ai fotografi del giornale.
In copertina Gianfranco Moroldo, dentro divisi per sezioni i principali fotografi del settimanale durato cinquant’anni (1945-1995) e che oggi ripropone il suo patrimonio storico grazie a queste uscite a tema curate da un piccolo staff diretto da Daniele Protti.
Eccoli dunque in questo numero di fotografia Duilio Pallottelli, Ferdinando Scianna, Piero Raffaelli, Gianfranco Moroldo, Duilio Pallottelli, Stefano Archetti e tanti altri. Compreso Maurizio Bizziccari di cui sono citate foto di attualità, da Giovanni Leone al sequestro Moro.
Maurizio fotografato a sua volta da Uliano Lucas parla dei suoi scatti e ne cita uno, ma solo a voce, che ha una storia forte. Racconta infatti che nel 1986 insieme ad Enrico Deaglio si trovava una sera per un’inchiesta a Castel Volturno, una zona in cui pochi anni dopo tornai anch’io con lui sempre per le stesse ragioni.
All’improvviso sentono spare, escono fuori, un giovane immigrato sta cadendo a terra con un grosso buco in pancia. Deaglio, che è anche un medico, cerca di soccorrerlo ma l’immigrato è più di là che di qua. Bizziccari non ha un flash a portata di mano in quel momento, allora accende le luci dell’auto e scatta questa foto. Eccola. C’è la storia di parecchi anni e parecchio sud in questa immagine…
P.S.: Enrico Deaglio mi precisa: Ciao, paolo, ricevuto! Io sono in america ma mi faccio trovare il giornale. Mi fa molto piacere che quella foto sia stata ricordata, e c’è un particolare. In realtà l’immigrato che avevamo dato tutti per morto, non è morto!!! Sia io che Bizzicari tanti anni dopo andammo a testimoniare al palazzo di giustizia di Santa Maria Capua Vetere! Pensa tu come va il mondo! ciao Enrico (In più: io mi misi al volante e puntai i fari. tra gli arbusti, intuizione di Maurizio. E ‘nfatti c’era un altro corpo disteso, questo qui proprio morto.)