Schierarsi col padrone rende sempre qualcosa. Pare confermato dalle notizie che danno Giuliano Ferrara incoronato di nuovo in un o spazio tutto suo su Raiuno, la televisione pubblica pagata col canone degli italiani. Il tristo evento in primavera?
Reduce dalla sgangherata esibizione del Dal verme, di fronte a quell’inclita platea che annoverava anche il calpestatore La Russa, Ferrara è andato a presentare il conto. Ha fatto bene, visto che è riuscito a spacciare strafalcioni come oro colato su Cromwell e il Puritanesimo. Ma il direttore Mauro Masiche ora lo ingaggia edra troppo preso dalle telefonate all’Isola dei famosi per accorgersene.
E’ toccato invece a un piccolo pastore valdese correggere goi evidenti strafalcioni di Ferrara. No signor Ferrara, ha spiegato il pastore Peter Ciaccio (lo vedete su you tube), non è Cromwell che ha sciolto il Parlamento ma è stato il re Carlo I…
Inezie, vero. Beh, così la storia diventa un’operetta. Né più né meno di come intende il servizio pubblico il neocon Ferrara. Beato lui: se abitasse in Francia col cavolo che si farebbe chiamare così. Lì con ha un significato molto più esatto che in Italia.