Il leghista Roberto Castelli annuncia che lascia la casa Enasarco in cui era installato a Roma. L’appartamento a Monteverde, di 94 metri quadri pagato 750 euro al mese, è stato disdettato ieri. Almeno questo si evince dall’articolo che su Libero Francesco De Dominicis ha dedicato ieri ai furbetti della Capitale, Elio Vito, Sirchia, Castelli. Nell’occasione libero scrive: “Dall’entourage di Castelli comunicano che ha deciso di disdettare il contratto”.
Evviva, però è ancora lì. Lo si desume dall’articolo comparso oggi giovedì sul Corriere della sera, Roma, in cui Castelli dice a Ilaria Sacchettoni che dovrà cercarsi un’altra casa. “Cerco 70 metri quadri al Gianicolense…”. Evidentemente Castelli si è affezionato alla zona.
Gli devono essere fischiate le orecchie. A lui e alla Lega, che nei giorni dello scandalo Trivulzio ha continuato ad affermare: “Ci sono dentro tutti, la Lega no”. Ecco, la Lega forse no al Trivulzio, ma all’Enasarco? Non dubito che dal quartiere generale del Carroccio qualcuno deve aver detto a Roberto Castelli: guarda che devi smarcarti quanto prima…Sulla pagina nazionale del Popolo Viola infatti, che ha 361 mila utenti, la questione sollevata dal Brog sabato scorso stava andando alla grande provocando molti commenti, peraltro piuttosto acidi…
E Castelli così ha fatto annunciare – ieri 23 febbraio – che disdetta il contratto. Che dire? Non mi pare un gesto molto spontaneo. Diciamo che è un gesto indotto. Probabilmente imposto. Dovrà traslocare, poveretto. Questo non glielo invidiamo. E’ sempre una tal fatica. L’unica consolazione è riposta nella speranza che ora l’appartamento vada a qualcuno che ne ha realmente più bisogno del parlamentare ex ministro. Ci si può sperare?
P.S.: la segnalazione dell’appartamento Enasarco in mano al patriota leghista Roberto Castelli è uscita su questo Brog sabato 19 febbraio. In poche ore ha registrato un record di condivisioni, sono 1436 a tutt’oggi . Segno che la questione è di quelle che toccano nervi scoperti…O no?