Anche Roma protesta con un sitin davanti all’ambasciata libica. A mezzogiorno si è svolta la manifestazione indetta dalla comunità libica di Roma davanti alla sede diplomatica di via Nomentana 365.
Intanto la Libia è in fiamme. E scandaloso è il comportamento del governo italiano che parla solo di ondata di clandestini e pericoli di inesistenti emirati arabi.
Intanto a Tripoli cecchini sparano dai tetti e da auto in corsa, ma i soldati si uniscono ai manifestanti.
Incendiate sedi istituzionali, sedi di emittenti tv.
E Bengasi è saldamente in mano agli insorti.