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Quando Tura Satana, 17 anni, fece perdere la testa ad Harold Lloyd, 62 anni…

Tura Satana, l’attrice spogliarellista immortalata da Russ Meyer, è morta. Anche lei da ragazzina è stata ovviamente una minorenne.

Procace minorenne. Occhioni neri e decolleté abissali. Tanto che un attore mitico e sul viale del tramonto, come Harold Lloyd ormai 62 enne, ci perse la testa. Molto prima che la scoprisse Russ Meyer.

Harold Lloyd però si ritirò in tempo prima di cacciarsi in un grosso guaio. Già, perché in America a differenza di altri posti nel mondo, non si scherza sul fattore minorenni.

Nel 1955 Tura aveva sposato da tre anni il signor John Satana e a Los Angeles si era buttata a fare la cantante e la fotomodella. Solo che non  diceva mai di essere ancora minorenne.

Infatti era soltanto diciassettenne. E come tale un bel giorno era finita nello studio di Harlod Lloyd, il celebre attore.

Ora la ragazza era di una bellezza molto forte e intensa. Harold Lloyd, si racconta, perse laq testa. La recuperò però subito appena qualcuno gli disse che si trattava di una minorenne. E che minorenne poi. Tura era passata già attraverso uno stupro subito a 9 anni, un matrimonio affrontato a 13 anni e finito dopo solo nove mesi, il riformatorio poi, l’apprendimento di varie arti marziali e la successiva punizione dei suoi violentatori, la creazione di una banda di motocicliste con giacche di pelle e stivaletti, un presunto flirt con Elvis Presley, un secondo matrimonio, lo sbarco a Los Angeles…

E lì a Tura era capitato Harold Lloyd, un

monumento del cinema. Cercò di fregarlo. Non ci riuscì. La ragazza si dedicò allora a fare la spogliarellista, ruolo con cui poi esordì in Irma la dolce con Wilder: faceva la prostituta giapponese. Per poi diventare la Varla spietata e tettutissima di Faster Pussycat kill kill! Il suo trionfo al cinema, in una pellicola di Russ Meyer nata come serie B e poi diventata un cult. Un ruolo che ha talmente impressionato Tarantino da fargli replicare la figura con l’Uma Thurman di Kill Bill.

Conclusione. Harold Lloyd fece scattare – pare – molte foto alla ragazza. All’epoca si presentava più o meno così come appare sopra. Poi, conosciutane l’età, l’allontanò. Ed eliminò le foto. Soprattutto si guardò bene dal portarla nella sua strepitosa villa di Hollywood, la faraonica e leggendaria residenza Green Acres a Beverly Hills dotata di 44 camere, 26 bagni, 11 fontane, 12 giardini e 9 campi da golf. Lì Harold Lloyd ospitò in quegli anni i primi esperimenti della Tecnicolor e dette vita a numerose session di nudi femminili da studio. Uno dei suoi soggetti privilegiati? Marilyn Monroe. L’attrice era però già una consolidata maggiorenne, nel ‘56 aveva già trent’anni. Niente minorenni nella villa di Green Acres, Harold Lloyd è celebre per quell’immagine in cui sta attaccato alla lancetta di un orologio da torre ma era tutt’altro che un riccone idiota,  scapestrato e ricattabile.

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