Informazioni che faticano a trovare spazio

Un bimbo bengalese nasce a Roma ma non esiste. La denuncia di Dhuumcatu

Una denuncia dei bengalesi romani, il bambino che non esiste. Ecco il comunicato:

L’Associazione Dhuumcatu vuole denunciare il menefreghismo delle istituzioni verso gli immigrati. In data 11-01-2011 è nato un bambino immigrato con la pelle di colore “NERO”. Successivamente il padre richiede alla Questura di Roma un permesso di soggiorno per motivi di salute sia per la mamma, per il bambino appena nato, e per sé stesso. La Questura di Roma non accetta il certificato rilasciato dall’ospedale che attesta la nascita del bambino insieme alla paternità e maternità dei genitori. Secondo la Questura di Roma per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno serve un certificato del Comune di Roma.

In data 01-02-2011 il padre si reca presso il Comune di Roma con testimoni, ma allo sportello si rifiutano di registrare il bambino perché il padre è privo del permesso di soggiorno. Alle insistenze del padre, il funzionario risponde che la nascita del bambino non è stata registrata dall’ospedale.

In data 02-02-2011 il disperato padre domanda all’ospedale Sandro Pertini per quale ragione non è stata registrata la nascita del suo bambino.

L’operatore immediatamente si mette in contatto con il Comune, ma di quello che si sono detti al telefono il padre non è riuscito a sentire né a capire; gli è stato solo chiesto oralmente di ripresentarsi.

La nostra domanda alla Questura di Roma: perché lo sportello non può rilasciare un permesso di soggiorno ai genitori dal momento in cui erano presenti davanti allo sportello il padre, la madre e il neonato ?

al Comune: come mai non esiste il registro delle nascite del bambino ?

all’ospedale: perché c’è stato questo disguido ?

ai cittadini italiani: vi interessa sapere dove e come sta adesso questo bambino?

alla magistratura: perché non aprite un indagine?

siete tutti militanti della Lega Nord o impiegati pubblici?

Durante la conferenza stampa vi racconteremo un’altra vicenda simile avvenuta nel Municipio VIII: non è stata registrata la residenza di un bambino immigrato pur essendo in possesso di permesso di soggiono. Alla conferenza stampa saranno presenti i genitori dei bambini coinvolti. Siete vivamente pregati di partecipare alla conferenza stampa, per ripagare la buona fede del padre, che continua ad avere fiducia nei giornalisti, nella stampa, nella TV, e in tutti gli organi che vogliono tutelare i diritti dei bambini senza discriminazione in base al colore della pelle.

Conferenza stampa 4 febbraio, ore 12, via Bixio 12 Roma.

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