I superstiti di Hiroshima lunedì a Napoli
sabato, 12 Marzo, 2011I sopravvissuti di Hiroshima (nella foto, agosto 1945) arrivano a Napoli lunedì. Stanno girando il mondo e spiegando cosa è successo nelle due città colpite dalle bombe atomiche nel 1945. Sono gli Hibakusha. Non avrebbero forse mai pensato di arrivare in piena emergenza nucleare dopo l’esplosione dui Fukushima. Pubblico qui sotto il programma della loro visita per come era stato concepito finora. La prima ad arrivare a Napoli è Sezuko Takahasha, oggi ha 77 anni. Quando la bomba scoppiò ne aveva 11.
Progetto Orizuru
Viaggio intorno al mondo per lo stop alle armi nucleari
Unica tappa in Italia
Napoli 14-15 marzo 2011
Attracca a Napoli la Peace Boat con il Progetto Orizuru grazie al quale gli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, portano la loro testimonianza nel mondo. Un viaggio che vede coinvolte oltre dieci Nazioni e giunto ormai alla sua quarta edizione, per testimoniare l’atrocità dell’atomica e proclamare lo stop alle armi nucleari.
14 marzo h 17:00 incontro-seminario con la stampa, con gli studenti e i docenti dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale e con la cittadinanza tutta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Piazza Museo Nazionale, 19). Partecipazione straordinaria di Setsuko Takahashi, membro della delegazione di Hibakusha. Introduzione del Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale Prof. Giorgio Amitrano.
Il 15 marzo doppio appuntamento. Alle h 10:00 la delegazione di Hibakusha incontra i ragazzi delle terze classi dell’Istituto Comprensivo Statale Cesare Pavese (via D. Fontana, 176) che con i loro insegnanti hanno lavorato su questo tema partecipando a un incontro preparatorio con Roberta Tiberi.
Nel pomeriggio dalle h 16:00 alle h 18:00 nell’ex Asilo Filangieri di Napoli (Vico Giuseppe Maffei 4, traversa di via San Gregorio Armeno, sede del Forum Universale delle Culture 2013) l’appuntamento conclusivo del Progetto Orizuru è ospitato nell’ambito della settima edizione del progetto Girogirotondo, cambia il mondo, ideato da Donatella Trotta e realizzato dall’Associazione culturale Kolibrì, in piena sintonia con il tema 2011 del progetto Kolibrì dedicato a Terra Madre Terra. L’incontro-testimonianza dei membri della delegazione di Hibakusha è presieduto da Nicola Oddati, presidente del Forum Universale delle Culture 2013.
Il Progetto Orizuru è realizzato dalla Orizuru Voyage con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale.
Direttore del progetto Akira Kawasaki, coordinatore Yasuho Ue, responsabile per l’Italia Roberta Tiberi, coordinatore per la città di Napoli Roberto De Pascale, coordinatore per l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale Gala Maria Follaco.
I partner dell’evento sono Città di Hiroshima, Città di Nagasaki, Organizzazione per le vittime della bomba A e H (Nihon Hidankyo), Fondazione per la cultura della pace di Hiroshima, Fondazione per la promozione della pace di Nagasaki.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Ufficio Stampa a cura di
Antonella Loffredo
cell. 349/8750286
antonella_loffredo@hotmail.com
PROGETTO ORIZURU
Il Progetto Orizuru è realizzato grazie alla nave Peace Boat dagli Hibakusha (被爆者), i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, al fine di sensibilizzare il mondo al problema degli armamenti nucleari. Orizuru, nome stesso del progetto, sta a indicare il caratteristico origami della gru, da sempre simbolo della pace.
La Peace Boat è salpata dal porto di Yokohama il 23 gennaio e vi rientrerà il 18 aprile, dopo 86 giorni di navigazione intorno al mondo.
Numerose le nazioni coinvolte nel Progetto Orizuru con diversi tipi di attività . In ordine di navigazione si ricordano Papeete − Tahiti, Callao – Perù, Cartagena – Colombia, Las Palmas – Canarie, Napoli – Italia, Tripoli – Libia, Pireo – Grecia, Kusadasi – Turchia, Port Said – Egitto, Kochi – India, Manila – Filippine.
Oltre a workshop, incontri con i sopravvissuti e proiezioni di film, che avranno luogo sia a bordo della nave che nei luoghi istituzionali e negli istituti scolastici delle città visitate, sono previsti tre programmi speciali. L’area del Pacifico è coinvolta nel Forum Globale Hibakusha, che ospita studenti in veste di ambasciatori di pace da Nagasaki, Kanagawa e Fukuoka, e delegati da Tahiti e dall’Australia. Il Programma Europeo prevede la visita di Auschwitz, con l’incontro di alcuni testimoni dell’Olocausto, e del Quartier Generale delle Nazioni Unite a Ginevra. Infine, in Medio Oriente si svolgerà il Progetto Horizon 2012 riguardante la Zona Libera da Armi Nucleari (NWFZ).
HIBAKUSHA
I nove Hibakusha che partecipano al Progetto Orizuru sono stati ufficialmente nominati dal Governo giapponese Ambasciatori per un mondo senza armi nucleari.
Tsuboi Susumu, 17 luglio 1928.
Coinvolto nel disastro atomico di Hiroshima all’età di 17 anni.
Hirai Shoso, 20 luglio 1929.
Coinvolto nel disastro atomico di Hiroshima all’età di 16 anni.
Fukahori Akira, 30 marzo 1930.
Coinvolto nel disastro atomico di Nagasaki all’età di 15 anni.
Takahashi Setsuko, 4 marzo 1934.
Coinvolta nel disastro atomico di Hiroshima all’età di 11 anni.
Yamanaka Emiko, 11 marzo 1934.
Coinvolta nel disastro atomico di Hiroshima all’età di 11 anni.
Suenaga Hiroshi, 8 gennaio 1936
Coinvolto nel disastro atomico di Nagasaki all’età di 9 anni.
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andrea
Flavia Perina in questa prosa che filtra cose a lei scomode (Elena Pacinelli) e amplifica particolari insignificanti (presnuto gramscianesimo della… -
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