Sgombero all’alba per gli immigrati richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto, a Roma. Gli immigrati del C.A.R.A. saranno trasferiti martedì mattina in Sicilia. L’ha deciso il ministero dell’interno: destinazione Mineo, nel catanese, nell’ex villaggio a suo tempo occupato dai militari Usa e in grado di accogliere duemila presenze. La decisione è stata accolta da polemiche.
Molto duro il commento di Jean Léonard Touadì (Idv) che dice: “Lo spostamento annunciato per oggi di tutti i richiedenti asilo del C.A.R.A. di Castelnuovo di Porto verso Mineo in Sicilia è una decisione gravissima e lesiva dei diritti dei cittadini stranieri che hanno chiesto protezione nel nostro paese. Il trasferimento avviene con pochissimo preavviso, le stesse organizzazioni che si occupano dei richiedenti asilo ne sono state informate solo qualche ora fa dagli stessi utenti. In piena confusione organizzativa, con un colpevole ritardo nell’individuazione e l’allestimento di centri d’accoglienza per gestire i flussi migratori in arrivo a Lampedusa, Maroni aggrava la situazione sradicando senza un piano strategico trasparente i richiedenti asilo e i profughi che hanno già avviato un processo d’integrazione, seguendo corsi di italiano e di formazione lavorativa. Le inefficienze e le divisioni del governo non possono essere pagate dall’anello più fragile dei cittadini stranieri”.
”L’idea di creare a Mineo un gigantesco e anonimo “centro -parcheggio” delle persone deve trovare l’opposizione – ha concluso Touadi – di tutte le associazioni e di tutti che hanno a cuore una gestione razionale del diritto d’asilo, rispettoso dei diritti delle persone e dei processi sociali già avviati d’integrazione.”