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Mercoledì al Pantheon, alle 11, i superstiti di Hiroshima e Nagasaki

Mercoledì al Pantheon gli Hibakusha, i superstiti di Hiroshima e Nagasaki. Sono approdati oggi a Napoli con la loro nave, la “Peace Boat” che sta facendo il giro del mondo, dieci sopravvissuti alle bombe nucleari dell’agosto del 1945. Come Setsuko Takahashi, che oggi ha 77 anni, e che quando la bomba scoppiò ne aveva 11, la prima a sbarcare stamattina sul molo partenopeo. Portano avanti, investiti ufficialmente della missione dal governo giapponese, il progetto Orizuru, per lo stop alle armi nucleari. Non avrebbero però mai immaginato di fare questa tappa italiana mentre il loro Giappone è piombato di nuovo in un nuovo incubo nucleare a causa dell’inferno scatenato dalla natura. La puntata a Roma non era prevista nella loro visita, hanno accettato subito la proposta avanzata dai Verdi. Verranno a ricordare ciò che hanno visto allora i loro occhi.

Arrivano dunque al Pantheon mercoledì alle 11, in un’iniziativa promossa dai Verdi e dal loro presidente Angelo Bonelli, con immediata l’adesione di un vasto cartello ambientalista antinuclearista da Legambiente a Greenpeace a Wwf Italia. A Napoli da oggi  hanno incontrato gli studenti e i docenti dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale con un’iniziativa pubblica al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Piazza Museo Nazionale, 19). A introdurre gli Hibakusha il preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Giorgio Amitrano. Domani gli Hibakusha incontreranno i ragazzi del Cesare Pavese al mattino e al pomeriggio nell’ex Asilo Filangieri di Napoli saranno ospiti della settima edizione del progetto Girogirotondo.

Il Progetto Orizuru è realizzato grazie alla nave Peace Boat dagli Hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, al fine di sensibilizzare il mondo al problema degli armamenti nucleari. La Peace Boat è salpata dal porto di Yokohama il 23 gennaio e vi rientrerà il 18 aprile, dopo 86 giorni di navigazione intorno al mondo. Gli Hibakusha che partecipano al Progetto Orizuru sono stati ufficialmente nominati dal Governo giapponese Ambasciatori per un mondo senza armi nucleari. Di Hiroshima sono Susumu Tsuboi di 83 anni, Shoso Hirai di 82, Setsuko Takahashi di 77, Emiko Yamanaka di 77. Di Nagasaki Akira Fukahori di 81 e Hiroshi Suenaga di 75. Quando le bombe atomiche sconvolsero la loro vita erano ragazzi. Il più grande aveva diciassette anni, il più piccolo nove.

Paolo Brogi

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