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Una villa romana, scoperta e subito ricoperta. Per far posto a palazzi a 8 piani. Giovedì Grotta Perfetta s’interroga

Grotta Perfetta:; una villa romana con un pezzo di strada in basolato, un ritrovamento archeologico  già in fase di ricopertura. E accanto a questi scavi archeologici un nuovo insediamento con palazzi a otto piani che grazie alle compensazioni di Tormarancia sta per sorgere a Grotta Perfetta. I cittadini riuniti in comitati s’interrogano su tutto questo, giovedì alle 16 di fronte ai Granai.

21 aprile Natale di Roma, funerale a Grotta Perfetta

Renato Nicolini architetto, Paolo Berdini urbanista, Vincenzo Maruccio consigliere regionale, Gianluca Peciola vice presidente commissione Ambiente della provincia, Andrea Catarci presidente XI municipio, Rita Paris della soprintendenza ai Beni Archeologici, discuteranno con i cittadini sul futuro di Grotta Perfetta. Coordina il giornalista Paolo Brogi. La manifestazione si svolgerà il 21 aprile: sarà celebrato un vero e proprio funerale per l’interramento di una villa romana con strade in basolato, tombe e pregevoli reperti. Il tutto dovrebbe lasciar posto a un nuovo quartiere, in un’area già densamente popolata, con notevoli carichi di traffico e una mobilità pubblica e su ferro quasi inesistente. Si tratta del c.d.  progetto dell’I-60, fondato su una datata previsione del Piano regolatore del 1962, che prevedeva per la zona 180mila metri cubi e vedrebbe in realtà più che raddoppiate le cubature (400mila mc) in virtù di presunti diritti compensativi vantati dai costruttori causa lo stop di qualche anno fa alla edificazione di Tormarancia. Il campanello d’allarme è scattato grazie ai numeri della previsione edificatoria: 30 palazzi di cui 19 ad otto piani, 120mila metri cubi a vocazione commerciale e turistica (alberghi), tra i 5000 e gli 8000 nuovi residenti e soltanto 3500 posti auto. Se a ciò si aggiunge la previsione della colata di cemento pari a 17 milioni di metri cubi, che sta per abbattersi nel quadrante sudovest della città, con una crescita stimabile del parco auto di 100mila unità la  futura, aberrante realtà è sotto gli occhi di tutti. Coordinamenti di cittadini, comitati di quartiere, associazioni ambientaliste, chiederanno alle istituzioni l’apposizione del vincolo archeologico e l’attivazione di un tavolo tecnico per ridiscutere un progetto che, non supportato da una mobilità sostenibile, per la zona sarebbe devastante. L’appuntamento è per giovedì 21 aprile alle 16, nel giardino pubblico di via Mario Bianchini, di fronte al centro commerciale I Granai.

Roma, 19 aprile 2011

Ufficio stampa Coordinamento

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