Querele per diffamazione. Uno strumento che solo in Italia riesce a creare una situazione di interdizione e di minaccia costante alla libertà di stampa. Chiunque può fare querela, la magistratura ci mette molto tempo per dichiararne eventualmente l’archiviazione, intanto il giornalista si è dovuto sobbarcare spese e ha dovuto perdere tempo. Ma la grande stortura è la mancanza di ritorsione in caso di archiviazione e di evidente pretestuosità del querelante: la legge in vari paesi all’estero prevede la possibilità di rivalersi. Da noi no. Questo è quello che deve cambiare per mettere freno a un evidente uso illecito e quantomai dilagante delle querele. Ricordate il conto fatto da Milena Gabanelli da Fazio? Ora l’assostampa romana apre uno sportello antiquerele, almeno questo, era tempo.
ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
Lunedì 9 maggio alle ore 12,00
conferenza stampa per la presentazione dello sportello sindacale antiquerele
Piazza della Torretta n. 36 – primo piano
Fra gli strumenti che colpiscono la libertà di stampa, insieme con le intimidazioni ai cronisti, c’è l’uso strumentale della legge sulla diffamazione, con esose richieste di risarcimento danni in sede civile, senza alcun rischio per il querelante. Un’arma in grado di annientare iniziative editoriali, scoraggiare e intimidire singoli giornalisti, impedire di far luce su oscure vicende di illegalità e di potere.
C’è dunque la necessità di modificare la legge allineandosi con i Paesi europei quali la Gran Bretagna e la Germania, nonché ai principi della Corte Internazionale di Strasburgo, ma allo stesso tempo di non lasciare soli i cronisti minacciati che siano in grado di dimostrare la loro buona fede e la loro correttezza. Su questo obiettivo sono impegnati la Federazione Nazionale della Stampa, l’Associazione Stampa Romana, l’Ordine Nazionale e regionale dei giornalisti, l’Unione Cronisti Italiani, l’Associazione Libera, Articolo 21, l’Osservatorio Ossigeno, Open Society Justice International, con la consulenza di studi legali da tempo impegnati in questa direzione.
Per offrire consulenza e forme di assistenza legale ai giornalisti e ai freelance minacciati di diffamazione, sarà aperto uno sportello presso l’Associazione Stampa Romana.
